"Acqua maleodorante Sversamento dal lago"

Il Comune di Capalbio denuncia la situazione dopo alcune segnalazioni "Tolto il ’tappo’ di sabbia senza alcun preavviso. L’Arpat indaghi"

Migration

In mare, nelle zone di Macchiatonda e La Torba, si sarebbero sversate acque lagunari stagnanti. E l’odore nauseabondo di questi giorni ha portato numerosi turisti a chiamare la Polizia municipale di Capalbio per denunciare il fatto. Il Comune si è dunque immediatamente attivato per capire cosa fosse successo. La causa potrebbe essere stata la rimozione del "tappo" di sabbia fra il canale di collegamento tra il lago di Burano e il mare, provocando lo sversamento di acqua del lago proprio nel mare. Pare che l’operazione si resa necessaria per mantenere intatto l’ecosistema del lago che si trova in una zona protetta. Le piogge di questi giorni, infatti, avevano fatto rialzare il livello del lago e dunque le acque erano stagnati e maleodoranti. Secondo il Comune sarebbe stata la società Sacra e il gestore dell’oasi di Burano "a rimuovere – dice il sindaco Gianfranco Chelini (nella foto) – presumibilmente con mezzi meccanici, in ambito demaniale, la barra di sabbia che naturalmente separa le acque marine da quelle del lago". "Le acque, di colorazione marrone e maleodoranti – dice ancora il sindaco – si sono distribuite prevalentemente nei tratti di mare corrispondenti alle località Macchiatonda e Torba in conseguenza della prevalenza di correnti marine da sud. Lo sversamento ha provocato notevole allarme e ha gravemente pregiudicato la fruizione della spiaggia da parte degli utenti e degli operatori turistici della zona".

Chelini, al fine di garantire la sicurezza della balneazione, ha chiesto un campionamento straordinario ed urgente all’Arpat "al fine di accertare la qualità delle acque marine nel tratto interessato dall’evento ed escludere la eventualità che si possano configurare pregiudizi e pericoli per la salute umana e all’ambiente. In attesa degli esiti degli accertamenti urgenti già in corso ed anche di una più approfondita valutazione, sotto ogni aspetto, della legittimità dell’iniziativa, all’esito dei quali sarà assunta ogni conseguente determinazione, non posso esimermi dal sottolineare che l’operazione è stata eseguita senza alcun preavviso e in assenza di preventivo confronto con l’Amministrazione, che avrebbe certamente consentito di evitare di esporre a pregiudizio la salute e

l’ambiente e di arrecare disagio ai cittadini".