Ackermann si proclama re del Golfo

Il tedesco batte in volata Gaviria sul traguardo di viale della Repubblica, bissa il successo di Camaiore e conferma la maglia azzurra

Migration

Tutti aspettavano Pascal Ackermann sul traguardo di Follonica, (dopo i 201 km della seconda tappa della Tirreno- Adriatico scattata da Camaiore) ed Ackermann non si è fatto attendere, bissando il successo della gara d’esordio. La maglia azzurra ha superato infatti per un soffio Fernando Gaviria sul traguardo di viale della Repubblica, sbucando dall’infinita schiera di pini che facevano da corollario allo sprint finale. Il pubblico, rispettoso delle regole anti Covid (peraltro ripetute a ritmo incessante dallo speaker della corsa), ha applaudito il corridore tedesco, ma si è anche emozionato, ed ha cercato di spingerlo con la voce e con lo sguardo ammirato il corridore toscano Umberto Orsini, che ha tentato di anticipare tutti a pochi chilometri dal traguardo in riva al Golfo.

Orsini, all’imbocco del circuito cittadino, quando mancavano una ventina di chilometri all’arrivo, ha salutato tutti e spingendo un rapporto, davvero proibitivo per i più, ha cercato la giornata di gloria. Un passista dalle doti non comuni il cui tentativo è svanito praticamente a Scarlino Scalo. Lo spettacolo sportivo quindi non è mancato, quello che necessariamente è venuto un po’ meno, ma era inevitabile, è stato il colore che sempre accompagna la grandi corse a tappe. Anche stavolta c’era la carovana, ma niente distribuzione di gadget se non le mascherine, siamo pur sempre in tempi di Covid, rigorosamente targate Tirreno-Adriatico e consegnate dalle miss della corsa.

E questo non è stato il solo effetto del Coronavirus su una corsa ciclistica internazionale come la Tirreno-Adriatico e di riflesso su quelle città che, ospitano partenze ed arrivi delle tappe della corsa. Località splendide, che propongono la loro immagine anche attraverso una seguitissima diretta Tv, e che la pandemia ha, inevitabilmente, un po’ azzoppato.

Comunque è stata pur sempre una giornata di festa con l’abbraccio ai protagonisti, gli autografi dei campioni da portare a casa, e la grande passione del pubblico per il ciclismo. Del resto chi a suo tempo scelse questo evento, i cui costi qualcuno critica sul web, non poteva immaginare certo che, causa pandemia, le date della corsa avrebbero subito questo slittamento e a chi segnala disagi al traffico per lo svolgimento dell’evento, forse andrebbe ricordato quanto eventi simili rappresentino per la promozione del territorio. E oggi all’ombra della Torre Azzurra dalle 9,15 fino alle 10,30 avverrà il "foglio firma" poi alle 10,35 la carovana lascerà Follonica con il chilometro zero posto alla fine di viale della Repubblica e l’arrivo in programma a Saturnia dopo aver scalato il Muro di Poggio Murella, che oggi, con tanto di statua sarà definitivamente cosacrato al "pirata" Marco Pantani.

Roberto Pieralli