A Scarlino torna la celebrazione del "Diciannove"

Sarà ricordata la processione che mise fine all’epidemia di colera che colpì il paese nel lontano 1855

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Tre giorni di festa che animeranno il borgo da domani a domenica. Si inizia con la celebrazione del "Diciannove", organizzata in collaborazione con la parrocchia cittadina, dell’associazione Pro Scarlino e delle Contrade scarlinesi: l’evento ricorda quanto accaduto nel 1855 quando, dopo una processione, terminò la grave epidemia di colera che colpì in quel periodo la popolazione scarlinese. Domani dalle 16.30 è in programma la processione alla presenza di monsignor Rodolfo Cetoloni, vescovo emerito della Diocesi di Grosseto, dalla chiesa di San Martino alla chiesa di San Donato. Al corteo storico parteciperanno i musici della società Terzieri di Massa Marittima. Alle 17, nella chiesa di San Donato, sarà celebrata la messa. Alle 18 è previsto l’evento "Passeggiata narrativa per le vie del centro storico: alle radici della Festa del 19": nelle vie del borgo saranno "raccontati" alcuni episodi che hanno caratterizzato quel 19 agosto del 1855. Alle 21, in piazza della Stella, ci sarà il concerto della Filarmonica G. Puccini e, alle 22, in piazza del Mercato lo spettacolo di giocoleria. Gli eventi sono tutti a ingresso gratuito. La festa continua domani con la rassegna di musica jazz Grey Cat e Scarlinopolis. Alle 19.45, il direttore artistico del Grey Cat, il sassofonista Stefano Cocco Cantini, si esibirà nella chiesa di San Donato. Dalle 21.30 si torna nel centro storico con la performance teatrale itinerante degli attori di Scarlinopolis "Telesoccio" che racconterà gli antichi mestieri che hanno fatto la storia di Scarlino. Domenica è dedicata invece al beato Tommaso Bellacci, il francescano missionario che operò in tutta la Maremma dal convento di Scarlino. Alle 10.30 dalla chiesa di San Martino partirà la processione.