A Festambiente scatta l'ora di Piero Pelù

Al festival nazionale di Legambiente continua la passerella dei grandi big della musica

Piero Pelù (Ansa)

Piero Pelù (Ansa)

Grosseto, 13 agosto 2018 - E dopo il pop degli Stadio, stasera all’ex Enaoli di Rispescia l’arena spetaccoli di Festambiente tremerà sotto i colpi del rock di Piero Pelù. Il cantautore fiorentino non si presenterà in formazione con i Litfiba, bensì con i suoi Bandidos. La carrellata di grandi personaggi della musica a Festambiente, dunque, continua alla grande. Nomi altisonanti che richiamano a Rispescia migliaia di persone. Ma Festambiente non è solo musica d’autore. Anzi, è molto altro. È soprattutto riflessione sulle tematiche ambientali e sui comportamenti più corretti da seguire per tenere in salute il nostro pianeta. Per cui, aspettando Piero Pelù stasera (inizio alle 22.30) il programma Festambiente offre altri appuntamenti da non perdere. La giornata di oggi, in particolare, sarà incentrata sul tema dell’agricoltura. Alle 11 si terrà un incontro promosso da Banca Tema che illustrerà le opportunità di investimento in agricoltura; alle 18, nello spazio Scienzambiente, Giardino dei mestieri Bio tridimensionale. Alle 19.30 Giancarlo Capecchi coordinerà la tavola rotonda ‘Innovazione, tutela del territorio, sviluppo sostenibile’ alla quale prenderanno parte anche l’ex presidente del Consiglio dei ministri, Giuliano Amato e l’attuale vice presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, onorevole Mario Lolini. Intanto nella giornata di ieri Festambiente ha celebrato la liberazione di tre civette e quattro assioli, nell’ambito dell’iniziativa di Scienzambiente, il festival nel festival per i ragazzi dai 6 ai 14 anni, dal titolo ‘Wildlife rescue, primo soccorso fauna selvatica in difficoltà‘, a cura Sos Animali Onlus in convenzione con la Regione Toscana e associazione Progetto Migratoria. I ragazzi iscritti al laboratorio sono partiti dallo spazio cinema per un trekking nella Zpm Enaoli Rispescia, una zona strategica per la migrazione dell’avifauna tra la costa, i monti dell’Uccellina e l’entroterra maremmano. Al termine del trekking sono state liberate tre civette e un assiolo recuperati da Sos Animali Onlus.