Isola del Giglio (Grosseto), 27 febbraio 2014 - L'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, ha lasciato l'Isola del Giglio a bordo di un traghetto di linea diretto a Porto Santo Stefano, accompagnato dal suo legale l'avvocato Domenico Pepe. Schettino ha partecipato questa mattina al sopralluogo disposto dal Tribunale di Grosseto sul relitto, per fare luce sulle condizioni del generatore di emergenza al momento dell'incidente. 

Ci sono stati momenti di tensione tra l'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino e alcuni giornalisti. Il comandante ha anche avuto un diverbio con uno delle decine di cronisti che hanno seguito la sua visita a bordo della Concordia, autorizzato dal tribunale nell'ambito dei sopralluoghi di natura giudiziaria sul relitto. Schettino ha incontrato i giornalisti subito dopo esser sceso dalla Concordia. E la situazione si è rivelata subito piuttosto tesa. A chi gli chiedeva cosa provava ha risposto: "Le sensazioni lasciamole stare. Alcuni hanno patteggiato e ammesso le proprie colpe, io ci ho messo la faccia e sto facendo un processo".

"La nave - ha poi detto Schettino - è custode di tutti i segreti".

Di certo, sulla nave Schettino avrà rivisto nella sua mente il film di quelle interminabili ore, che portarono al naufragio e alla morte di trentadue persone. Le foto lo ritraggono su uno dei ponti della nave, appoggiato a una balaustra, mentre parla con i suoi avvocati e con i tecnici. 

"Sulla nave ho dato il mio contrinuto tecnico di comandante ai miei consulenti tecnici che serviranno per l'esito finale delle perizie, sulla base delle quali, si individueranno le responsabilita, io ci sto mettendo la faccia. Io non posso dare nessuna spiegazione tecnica, per questo esiste un collegio peritale".

Lei ritiene di non avere responsabilità? "Mi sono sottoposto ad un processo per fare in modo che vengano accertate le responsabilità. Ci sono regole precise che prevedono la conduzione della nave in navigazione che verranno analizzate dalle autorità competenti. Fate domande che possano essere esaustive per il lavoro che svolgete", dice Schettino.

Poi la conferenza stampa, sul molo del Giglio, si chiude. Schettino ha però un diverbio con un giornalista. "Non ha dato risposte esaustive", il senso delle parole del giornalista. Schettino è rimasto vicino al container della Titan Micoperi. Circa tre ore e un quarto il tempo che Schettino ha trascorso sulla nave.