Isola del Giglio (Grosseto), 18 settembre 2013 - La Costa Concordia, dopo il recupero, non andrà via prima della primavera 2014 dall'isola del Giglio. Nel giorno della grande gioia per la rimessa in asse della nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012, Nick Sloane, a capo del team di salvataggio, pone i limiti entro i quali la nave verrà portata via. E' stato un martedì comunque di festa al Giglio, che ha assaporato la vittoria dopo che la nave è tornata in piedi, da sdraiata, grazie alle operazioni di parbuckling che l'hanno riportata in linea di galleggiamento. Un'operazione durata diciotto ore che si è conclusa con grande successo per il gruppo di circa cinquecento uomini che ha materialmente costruito le strutture per rialzare la nave.

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La diretta dell'intero pomeriggio di martedì

L'isola non è mai andata a dormire durante le operazioni di rotazione, anche quelle durante la notte tra lunedì e martedì. All'alba la festa, con i gigliesi che hanno brindato insieme agli uomini di Titan-Micoperi, il consorzio che si è occupato della rimessa in galleggiamento. Poi, svegliatasi sotto un sole tiepido e un vento teso, l'isola ha celebrato quello che è l'eroe i questi giorni e di quelli avvenire. Nick Sloane, 52 anni, sudafricano, sposato con Sandra: è lui il master salvage, il capo del team che ha operato il salvataggio. Un grazie corale arrivato da tutta l'isola per la riuscita perfetta delle operazioni.

"Mia moglie Sandra mi mandava messaggini chiedendomi "ma quanto ci mettere a finire?". Io rispondevo che in mare serve pazienza", sorride ora Sloane ripercorrendo le fasi del recupero. Che è avvenuto nella control room, una avveniristica stanza con i computer e le apparecchiature necessarie a azionare i dispositivi che hanno messo in tensione i cavi che hanno sollevato la nave e che hanno regolato la spinta dei cassoni.

Sulla Concordia intanto si fanno mille voci. Si parla di quattro porti pronti ad accoglierla e in gara tra loro (Piombino, Civitavecchia, Napoli e Palermo) mentre potrebbe essere una mega nave coreana specializzata nel rimuovere relitti a portare via la nave dall'isola.

La serata del martedì è scorsa in allegria al porto del Giglio, con i bar affollati di operai e tecnici di Titan Micoperi. Che hanno poi festeggiato cuocendo un maiale arrosto in un hotel dell'isola scelto come luogo di un grande ricevimento informale per celebrare la riuscita delle operazioni.

L'altra faccia della festa è quella del dolore e del cordoglio. Dentro la Concordia rialzata ci sono ancora i corpi di due naufraghi mai ritrovati, Russell Rebello e Maria Grazia Trecarichi. I loro parenti sono arrivati con la nave del pomeriggio, a bordo di un furgone dai vetri oscurati.

Intanto è tempo anche di indagini e sopralluoghi. Il procuratore Verusio infattidarà il via a delle ispezioni sulla nave, come annunciato nel pomeriggio di martedì.

Tanti i momenti significativi, come un bar del Giglio che ha fatto indossare a tutti i dipendenti una maglietta della Titan, azienda diventata simbolo della rinascita di un'isola che non vuole più il relitto.

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