Grosseto, 12 luglio 2012 -  La Procura di Grosseto non crede alla versione di Francesco Schettino, che sostiene di aver compiuto una "miracolosa" manovra di avvicinamento al Giglio, la notte del naufragio della Costa Concordia, dopo l'urto contro lo scoglio delle 'Scole'.

La nave era "ingovernabile" e nei circa 15 minuti che corrono tra l'urto e l'evacuazione della Concordia, tutti gli strumenti per manovrarla erano ormai in avaria. Cadrebbe così uno dei punti fondamentali dell'autodifesa di Schettino. A dare manforte a questa convinzione dei magistrati, è il tracciato del radar, dal momento in cui il comandante prende il timone e interrompe la navigazione col pilota automatico. Anche l'analisi in corso della
scatola nera rafforzerebbe questa posizione.

Fonte TMNews