Roccastrada, 16 aprile 2012 - «La mia parola è uguale alla tua. La Convenzione sui Diritti dell’infanzia e l’adolescenza ci aiuta ad essere ascoltati». Inizia così la riflessione degli studenti della scuola secondaria di primo grado di Roccastrada che si sono schierati al fianco di Jasmin, la bambina contesa fra i genitori e che il padre, in virtù di una sentenza del tribunale tedesco, vorrebbe portare a vivere con lui in Germania. E domani, a Firenze, i giudici del Tribunale dei minori ascolteranno entrambi i genitori.


«Noi studenti e concittadini di Jasmin — dicono i ragazzi — vogliamo dare alla piccola un messaggio di speranza e di solidarietà: abbiamo lanciato i palloncini, durante la manifestazione del 7 aprile scorso, di fronte al suo sguardo divertito ed emozionato, le abbiamo consegnato i nostri disegni e lei ci ha ripagati con un sorriso. Oggi desideriamo soltanto la felicità di una bambina, che chiede di vivere e di volare spensierata come i suoi colorati palloncini. Nei nostri disegni si leggono alcune scritte significative che fanno riferimento ad un articolo importantissimo per i bambini e gli adolescenti di tutto il mondo: si tratta dell’articolo 6 della Carta dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che recita: ogni fanciullo ha un diritto inerente alla vita…ogni bambino h il diritto e il dovere di essere ascoltato. E’importante che tutti i genitori e gli adulti responsabili conoscano in dettaglio questo documento al fine di essere, ognuno nel proprio ambiente e attraverso le proprie opportunità, difensori consapevoli e convinti dei diritti di ogni bambino che nasce.

 

La Carta dei diritti dell’infanzia, che è stata approvata a New York, il 20 novembre 1989 dall’Assemblea delle Nazioni Unite, vede nei bambini e negli adolescenti non solo degli oggetti di tutela, ma soprattutto dei soggetti di diritto, proponendo una nuova consapevolezza sul valore che l’infanzia rappresenta per l’intero pianeta e riconoscendo dignità a tutti i membri della famiglia; l’uguaglianza e il carattere inalienabile dei diritti di ogni individuo sono le fondamenta della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. La Carta dei diritti dell’infanzia riconosce che il bambino ha il diritto di crescere in un ambiente familiare, in un clima di felicità, di amore e di comprensione, per uno sviluppo armonioso e completo della propria personalità. Ci appelliamo all’articolo 6, per perorare la causa della piccola Jasmin, che chiede di rimanere con la madre e di avere il diritto di crescere in un clima di amore e serenità ma soprattutto chiede di essere ascoltata».