Isola del Giglio (Grosseto), 14 gennaio 2012 - Nave da crociera in avaria. La nave da crociera Costa Concordia, partita alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona è  ferma  a circa duecento metri dell'isola del Giglio.  Ai passeggeri sono stati fatti indossare i giubbotti salvagente.

Una persona che si trova a bordo della nave Costa Concordia in avaria al largo dell'isola del Giglio ha riferito, con una telefonata all'ANSA, che i passeggeri sono stati tutti trasferiti sulle scialuppe di salvataggio. Secondo il testimone la nave sarebbe inclinata. Unita' della Guardia costiera si stanno recando sul posto.

La nave Costa Concordia, secondo quanto appreso, si e' incagliata in una secca di Punta Gabbianara, non lontana dall'Isola del Giglio, inclinandosi su un lato
 

Nel punto in cui si trova la nave stanno convergendo anche altri natanti, tra essi anche il battello che svolge il servizio passeggeri tra la costa e l'Isola del Giglio. Alla capitaneria di porto di Porto Santo Stefano vengono coordinati i soccorsi che vedono impegnati anche i carabinieri.

A bordo della nave 4200 persone, di cui 3mila passeggeri. Molte le famiglie con bambini.

La nave sta imbarcando acqua. Lo fanno sapere i  soccorritori, sottolineando però che non c'e' pericolo per i
passeggeri che sono stati evacuati.

 

IL SINDACO DELL'ISOLA DEL GIGLIO 

''Siamo in piena emergenza'', ha detto il sindaco dell'isola del Giglio, Sergio Ortelli, che si sta preparando ad accogliere i circa 4.000 passeggeri della Costa Concordia che stanno lasciando la nave in avaria nelle acque dell'isola.

 

IL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO

"La nave avrebbe già toccato il fondale con la poppa": così il comandante della capitaneria di porto di Livorno Francesco Paolillo nel commentare la situazione intorno alle 0.30 a Sky Tg 24. "Non abbiamo - dice il comandante - notizie di feriti. Le persone a bordo sono in tutto 4231 compresi i membri dell'equipaggio. Attraverso i traghetti, i passeggeri sono stati accompagnati all'isola del Giglio. Non ci sono stati, a quanto ci è dato di sapere, problemi elettrici come in un primo tempo si pensava. C'è stata invece una falla nella zona di poppa. La nave si è inclinata di venti gradi sul fianco".

 

LE DRAMMATICHE TESTIMONIANZE

''Stavamo cenando quando è  andata via la luce, abbiamo sentito un colpo e un boato, e le stoviglie sono cadute per terra''. E' l'inizio del racconto all'ANSA di Luciano Castro, uno dei testimoni dell'incidente della  nave Concordia.  


I problemi a bordo sono iniziati intorno alle 21.30, dopo circa due dalla partenza da Civitavecchia.  Poi  le persone hanno dovuto indossare i salvagente e concentrarsi sul ponte, davanti alle scialuppe.

 

In seguito è arrivato il segnale di abbandono nave, 7 squilli brevi e uno lungo. I passeggeri sono stati fatti salire sulle scialuppe.
 

''Scene da Titanic'', ha commentato  con l'ANSA Mara Parmegiani, giornalista, come Castro, e anche lei per caso tra i crocieristi della Concordia. ''Si era capito subito che la nave aveva urtato qualcosa - ha sottolineato  - altro che guasto elettrico!''.

Secondo quanto riferito da testimoni, i primi naufraghi giunti al Giglio sono stati ospitati all'interno della chiesa di San Lorenzo e Massimiliano, aperta dal parroco per l'emergenza.

Molte signore in abito da sera e bambini si sono seduti sulle panche o appoggiati ai confessionali, impauriti e assonnati.

Intanto però l'isola è troppo piccola per accogliere le oltre 4200 persone. Per questo la Regione ha approntato un piano di emergenza. I passeggeri della Costa Concordia saranno trasportati in traghetto a Porto Santo Stefano.

''Al momento - afferma intanto Costa Crociere - non e' possibile definire le cause del problema occorso. L'azienda si sta adoperando per dare la massima assistenza''.

La direzione marittima di Livorno sta coordinando i soccorsi con motovedette ed elicotteri. A scopo precauzionale sono state dirottate sul posto anche 5 navi che transitavano in zona.

''La nave - dice Costa - stava effettuando una crociera nel Mediterraneo partita da Savona con scali previsti a Civitavecchia, Palermo, Cagliari, Palma, Barcellona, Marsiglia, Savona. A bordo c'erano circa mille passeggeri di nazionalita' italiana, oltre 500 tedeschi e circa 160 francesi''.