Grosseto, 8 agosto 2011 - Cosi' e' stato deciso dopo il sopralluogo fatto questa mattina all'interno del contestato Centro per la tutela delle tartarughe, che nel 2007 accolse tra l'altro centinaia di tartarughine acquatiche dalla Gran Bretagna. Animali che, come denunciato di recente dal quotidiano inglese Guardian, sono ormai in stato di abbandono, troppe e in laghetti poco ossigenati.

 

Il sopralluogo e' stato preceduto da una riunione operativa che si e' svolta nel palazzo comunale di Massa Marittima alla presenza di rappresentanti del Comune, della comunita' montana, della Regione Toscana, dell'Asl 9, della Forestale e dell'Universita' di Pisa.

 

Sotto il profilo legale le tartarughe americane rimaste nell'ex Carapax sono ancora sotto la custodia del precedente gestore, Donato Ballasina e su di lui, come ricorda una nota del Comune di Massa Marittima, pendono due ordinanze del sindaco finora disattese, oltre a una denuncia per maltrattamento e abbandono di animali. L'uomo risulta irreperibile, ''condizione appurata da tutte le amministrazioni e autorita'''.

 

Inoltre - continua la nota - recentemente una persona incaricata da Ballasina dell'alimentazione degli animali e del ricambio d'acqua ai laghetti, ha consegnato le chiavi dei cancelli del Carapax alla Comunita' montana, dicendo di non avere piu' contatti con Ballasina ne' i soldi necessari alla cura delle tartarughe. Sulla vicenda, quindi, e' in corso un procedimento giudiziario e dopo l'estate si attende una decisione del tribunale di Grosseto.

 

Nel frattempo a prendersi cura delle tartarughe dell'ex Carapax sara' la Comunita' montana, che tra l'altro contattera' le associazioni ambientaliste inglesi che avevano mandato gli animali in Toscana per informarle sulle attuali condizioni igienico-sanitarie e discutere con loro le soluzioni possibili.

 

Inoltre, si continueranno a cercare sistemazioni alternative. In particolare si sta verificando la fattibilita' di uno spostamento di esemplari nel Centro ittiogenico del Trasimeno, in Umbria, che da anni funziona come centro di raccolta e mantenimento delle tartarughe americane. Il tavolo tecnico sara' convocato di nuovo all'inizio di settembre per aggiornamenti.