Grosseto, 5 maggio 2011 - Come nel film 'I soliti ignoti'. Perché alla fine, a fronte del magro bottino, i ladri finiscono per papparsi un piatto di pasta e ceci. E così è accaduto anche per i malviventi che un paio di notti fa — approfittando del buio — si sono introdotti nella villa di Renato Zero a Cala Piccola (Porto Santo Stefano). Una zona da sogno dell’Argentario dove trovano rifugio estivo cantanti, attori, esponenti della politica e del mondo industriale ed economico nazionale. E il popolare cantante romano è uno dei vip che spesso si incontrano sul lungomare di Porto Santo Stefano.

 

Un amore reciproco quello con la Maremma: la gente lo stima e lui ha scelto questa terra come 'buen retiro' privilegiato. Come lui anche altri personaggi del jet-set: Antonello Venditti e Raffaella Carrà sono suoi vicini di casa. Proprio nella sua residenza, non molto distante dalla Torre di Cala Piccola (un tempo posto di guardia contro i pirati saraceni e oggi bellissimo residence turistico a picco sul mare), sono entrati in azione i soliti ignoti. I ladri, portatisi all’interno del giardino dell’abitazione, avrebbero forzato una delle porte di ingresso della casa per poi entrare all’interno. Da una prima sommaria ricostruzione non sarebbe stato portato via molto, perché gli autori del gesto cercavano soldi o oggetti di valore. Tutto, nella villa, è stato messo a soqquadro perché i malviventi hanno rovistato ovunque.

 

Invano o quasi, anche se l’inventario delle cose mancanti è ancora da definire. Quello che è certo è che i carabinieri — giunti sul posto per un sopralluogo — hanno rinvenuto i resti di un frugale pasto notturno che i ladri hanno consumato nel tinello della villa attingendo dalla dispensa di Renato. Pare non siano state toccate ed aperte bottiglie si spumanti e vini molto pregiati. E’ stato il custode ad accorgersi del fatto al mattino. Questi ha avvertito i militari dell’Arma che insieme al figlio adottivo Roberto Anselmi hanno controllato l’abitazione e redatto il verbale.