GROSSETO, 2 ottobre 2010 - Il debutto della scuola di formazione organizzata dalla Fondazione Craxi sul tema «Comunicazione e politica» è stato accolto con entusiasmo in laguna da una cinquantina di studenti arrivati da vari atenei del Paese. Una «prima» con tutti i numeri al posto giusto, insomma, per un’esperienza che ha reso Orbetello un centro di studi per due giorni, con tutti i risvolti che questo ha comportato per una cittadina che da parecchi anni coltiva il sogno proibito di inserirsi nel mondo del turismo congressuale. Stamani si concludono i lavori con l’intervento del ministro Maurizio Sacconi, intorno alle 11, e poi con la tavola rotonda che riunisce alcuni dei volti più noti del giornalismo: Giovanni Floris, Augusto Minzolini, Roberto Napoletano, Gianluigi Paragone e Alessio Vinci, moderati da Paolo Conti. Il pomeriggio di ieri, che si è aperto con gli onori di casa dell’assessore Rolando Di Vincenzo e con la presentazione della scuola di formazione illustrata da Stefania Craxi, presidente onorario della Fondazione che porta il nome di suo padre, si è poi svolto tra gli interventi degli illustri ospiti dell’iniziativa, ospitata all’auditorium comunale. Sul palco hanno parlato agli studenti, tra gli altri, Carlo Freccero, Daniela D’Uva, Paolo Mancini, Paolo Gentiloni, Giancarlo Leone, Gina Neri, Riccardo Pugnalin, Roberto Rao, Marcello Sorgi e Fedele Confalonieri, che intervistato da Paolo Martini, ha raccontato gli esordi della televisione commerciale fissando in quel momento storico il punto di inizio di quel nuovo rapporto tra politica e comunicazione che è stato al centro della giornata. «C’era una totale severità dei costumi — ha raccontato nel suo intervento davanti ai ragazzi — e quando è arrivata la televisione commerciale è cambiato tutto. C’era lo spogliarello, è vero, ma era comunque uno strumento di libertà che andava a scardinare il perbenismo, che ha dato il via al consumismo rompendo un sistema in cui costumi erano troppo ingessati». E proprio su questo tema i ragazzi sono poi intervenuti dialogando con Confalonieri durante l’incontro. Un’occasione che gli organizzatori hanno già espresso l’intenzione di riproporre con nuove iniziative.