Grosseto, 17 settembre 2010 - Le spoglie di Alberto Manzi, una volta riesumate dal cimitero comunale di Pitigliano, saranno trasferite in quello di Sorano, dove riposeranno definitivamente. Una decisione presa da Sonia Boni, vedova del maestro d’Italia, e si tratta di una soluzione «condivisa — spiega — da mia figlia Giulia e dagli altri figli di Alberto: Massimo, Flavia , Roberta e Alda». Una decisione, quindi, pensata e valutata dai familiari che hanno trovato la disponibilità del Comune di Sorano.
«In questo luogo — spiega ancora Sonia Boni — ci sono i miei nonni, i miei zii; sperando il più tardi possibile qui riposeranno i miei genitori ed anche io. Ho pensato a mia figlia Giulia: quando vorrà portarci un fiore ci troverà tutti lì. Ringrazio veramente con il cuore coloro che mi hanno offerto in questa situazione il loro affetto ed hanno cercato di trovare delle soluzioni possibili. «Un ringraziamento particolare per il professor Roberto Aureli, che ho sempre stimato perché ha aiutato mia figlia a crescere. La sua proposta mi ha commosso: Alberto e Calvino insieme… chissà di cosa avrebbero parlato? Un altro ringraziamento speciale va a Gabriele Bellettini, presidente della Congregazione della Misericordia di Grosseto, che per primo ha offerto un luogo per Alberto».
Aureli aveva proposto il trasferimento nel cimitero di Castiglione affinché potesse riposare vicino ad un altro grande uomo di cultura, Italo Calvino, mentre Bellettini aveva dato la disponibilità ad accogliere le spoglie nel cimitero sulla via Aurelia, dove riposa Luciano Bianciardi. Invece Manzi riposerà accanto ad un altro personaggio di grande spessore culturale. «Il Comune di Sorano — dice la vedova del maestro, metterà a disposizione un posto vicino a Manfredo Vanni, affinché la loro memoria serva da esempio a tanti giovani». Vanni, come Manzi, ha legato il suo nome alla ricerca e alla voglia di tramandare qualcosa di importante. Scrittore, novelliere, epigrammista, direttore della collana letteraria della casa editrice Signorelli, nonché insegnante al Politecnico di Milano, le spoglie di Manfredo Vanni dal 1987 riposano nel cimitero soranese dove furono riportate proprio da Milano nel cinquantenario della sua scomparsa. «Grazie a tutte le persone che su facebook hanno mandato messaggi e hanno firmato la petizione — dice ancora Sonia Manzi —. Grazie, infine, a tante persone amiche che con il loro calore hanno reso questo momento meno doloroso».