"È un primo passo Ma non basta"

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"Con il ‘Piano scuola per l’estate 2021’ finalmente il Governo stanzia una serie di risorse economiche e strumenti per gli istituti scolastici". quella della Cisl scuola Grosseto è tra le voci più soddisfatte per gli orientamenti che il Governo Draghi sta prendendo riguardo al rapporto scuolastaestate. Per Alfonso Nocchi, segretario provinciale Cisl scuola Grosseto (nella foto) "tornare a investire sulla scuola, attraverso un piano di azione concreto è il primo passo per dare una nuova attenzione a un settore fondamentale per lo sviluppo del Paese", "E ci aspettiamo che questo piano che stanzia risorse per l’offerta formativa che le scuole riterranno opportuno attivare nei mesi estivi per attività di rinforzo di competenze disciplinari e relazionali – prosegue Nocchi – sia il primo di una serie di provvedimenti che mettano la scuola al centro. Ribadiamo che si tratta di attività che dovranno essere programmate attraverso deliberazioni degli organi collegiali degli istituti e che, sia i docenti che gli alunni, potranno aderirvi su base volontaria".

"Le scuole – dice ancora il segretario provinciale della Cisl scuola – potranno avvalersi anche di personale esterno per la programmazione delle attività che verranno definite. Si tratta di uno stanziamento importante di risorse che avrebbero potuto però essere anche utilizzate per raddoppiare le classi, soprattutto quelle molto numerose, in modo da andare incontro alle esigenze delle scuole per il contenimento della pandemia. Questo è un tema che, accanto all’assunzione di personale docente stabile, dovrebbe essere affrontato in estate, per far sì che con la ripresa della scuola vengano superate le difficoltà che si sono riscontrate durante questo anno scolastico. Inoltre, ci auguriamo che questa attenzione del Ministero verso il mondo della scuola si verifichi anche riguardo all’assunzione di personale: a nostro parere, infatti, è necessario partire con un concorso per la stabilizzazione dei docenti precari. Sappiamo che i tempi non sono sufficienti perché si arrivi all’autunno con nuovi docenti assunti in cattedra, ma già programmare da ora un piano di assunzioni sarebbe un segnale importante per tutto il mondo della scuola".