Le tradizioni maremmane sul palco del Teatro degli Industri

Torna 'Maremma: festa della tradizione' promossa dalla Pro Loco Grosseto

La presentazione dell'evento

La presentazione dell'evento

Grosseto, 25 aprile 2018 - Canti popolari, poeti estemporanei, cantastorie e rap, tutti legati alla storia maremmana. Sabato 28 aprile torna per il secondo anno consecutivo “Maremma: festa della tradizione”, un evento promosso dalla Pro Loco Grosseto in collaborazione con il Comune. Una giornata di spettacoli per far conoscere e rivivere i costumi della Maremma. Due appuntamenti, la mattina alle 9.45 dedicato alle scuole superiori e alle 20.45 per tutti i maremmani, entrambi gratuiti, al Teatro degli Industri di Grosseto.

L’iniziativa ha il sostegno di Confcommercio Grosseto, Banca Tema e Frantoio Capalbio, e punta a diventare un appuntamento fisso per tenere vive le tradizioni maremmane. Tradizioni legate al ciclo delle stagioni, al focolare, ai canti dei contadini, ai racconti orali tramandati di generazione in generazione, a quella che è la Maremma più vera: un patrimonio che merita di essere conosciuto e valorizzato proprio come i monumenti e le bellezze naturali. Una cultura popolare che l’amministrazione comunale di Grosseto, guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, vuole mantenere viva, perché la rende unica rispetto agli altri territori della Toscana.

«La Festa della tradizione organizzata assieme alla Pro Loco – spiega il vicesindaco di Grosseto, Luca Agresti – vuole essere un momento di valorizzazione delle nostre origini, che sono prima di tutto legate alla terra, con le usanze scandite dal trascorrere delle stagioni. Storie e abitudini che rischierebbero di essere risucchiate dai ritmi vertiginosi dei tempi moderni e che invece è necessario tenere a mente e conservare a futura memoria». La novità di questa seconda edizione riguarda le scuole superiori grossetane: gli studenti hanno curato l’allestimento scenografico, la coreografia video e alcune letture di scrittori e poeti della tradizione e della letteratura maremmana.

«Mettere assieme gruppi del canto popolare, poeti estemporanei, cantastorie e personaggi dello spettacolo, fino alle nuove espressioni musicali rappresentate dal rap – dice il presidente della Pro Loco Grosseto, Umberto Carini – serve a non disperdere il patrimonio culturale della nostra terra. L'intenzione è quella di proporre un’occasione per far scoprire ai giovani le tradizioni e nel contempo ricordarle a tutti». L’iniziativa trova il sostegno anche della neonata “Maremma cultura popolare”, associazione presieduta da Corrado Barontini e strettamente legata alla Pro Loco. «Il mio vice è Umberto Carini – spiega Barontini – e assieme a lui e ad altri amici abbiamo fondato questa associazione proprio con lo scopo di mantenere vivo il patrimonio culturale del territorio, non solo con iniziative pubbliche ma con un’attività rivolta alla raccolta e conservazione di testimonianze, strumenti e documenti che parlano del passato della Maremma».

Promuovere le tradizioni significa promuovere il territorio e renderlo ancora più attrattivo per i turisti. «La cultura popolare – commenta Carla Palmieri, presidente di Confcommercio Grosseto – è un patrimonio da custodire con la massima cura, da tutelare ma anche da valorizzare in chiave di sviluppo turistico ed economico. Se questa è un’operazione importante per tutti i territori italiani, per la Maremma lo è forse ancora di più. Viviamo in una terra straordinaria, che trae il suo fascino soprattutto da una forte identità territoriale e dalle sue tradizioni. Pertanto non potevamo mancare come Confcommercio al fianco degli organizzatori di questo evento».