"Squadra maschilista, governatore bocciato"

Chiesto un incontro urgente. "Pensavamo di aver messo in soffitta la lotta per l’emancipazione femminile"

Alessandra Nardini

Alessandra Nardini

Firenze, 21 ottobre 2020 - Poche donne nelle stanze che contano (tre assessori, Alessandra Nardini, Monia Monni, Serena Spinelli). Il Coordinamento delle donne democratiche toscane critica fortemente le scelte del governatore Eugenio Giani e chiede un incontro urgente: "Dispiace che sia proprio la Toscana a lanciare un messaggio fortemente maschilista e dispiace ancor di più che il Partito Democratico non abbia avuto la forza di evitare un simile scenario. Perché, è inutile negarlo, quello che abbiamo è un problema di natura politica prima che culturale. Il Pd Toscana non si è dimostrato all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Per questo, come donne e come democratiche ci sentiamo in dovere di aprire un dibattito politico in maniera forte e per i politicanti di lungo corso probabilmente scomposta e inappropriata in un momento così complesso per gli equilibri della futura giunta Giani".

Nessuno sconto al neogovernatore e alla politica da “prima repubblica“: "Se c’è una cosa di cui siamo certe è il fatto che questo non è più il tempo di essere moderate. Davanti ad una netta presa di posizione come quella presentata nella prima seduta del consiglio regionale non possiamo che rispondere con una sonora bocciatura che arriva a viso aperto, senza dietrologie di sorta. Perché quello della parità di genere non è un tema riservato alle segrete stanze del potere ma fondamentale per la nostra crescita collettiva".

E il Coordinamento conclude amaramente: "Pensavamo di aver messo in soffitta la lotta per l’emancipazione femminile, lasciando spazio alla costruzione di governance veramente paritarie. Evidentemente, ci sbagliavamo".