Visite al museo, ecco l’app. E la guida diventa virtuale

Arte e tecnologia: la startup MyWoWo ha creato l’applicazione che non solo racconta i capolavori ma anche le meraviglie e le curiosità delle città d’arte

Stratos Baschenis, ceo di MyWoWo, la startup che ha sviluppato TravelMate

Stratos Baschenis, ceo di MyWoWo, la startup che ha sviluppato TravelMate

Firenze, 24 maggio 2020 - La crisi causata dal coronavirus ha cambiato le nostre abitudini e andare al museo sarà un’esperienza diversa da come l’abbiamo vissuta fino ad ora. Ingressi contingentati, distanziamento, gel all’ingresso e probabilmente la tradizionale audioguida da prendere in prestito, che dovrebbe essere ogni volta sanificata, sarà destinata ad un lungo periodo di oblio. Perché, allora, non sostituirla con un’app, da scaricare sul proprio cellulare, che racconta la storia delle singole opere che si trovano agli Uffizi o alla Galleria dell’Accademia? E’ l’idea che ha avuto Stratos Baschenis, ceo di MyWoWo, la startup che ha sviluppato TravelMate.

«Si tratta di un’app che non è solo un’audioguida – spiega – ma molto di più, perché non si limita a offrire contenuti audio ai visitatori. Il museo infatti può personalizzarla, diventando un mezzo per raccontare la propria storia, promuovere servizi, pubblicare promozioni ad hoc, dare visibilità ai propri partner, permettere al visitatore di lasciare immediatamente una recensione sui social". Un compagno di viaggio per il turista, ma anche uno strumento di marketing per il museo, che può mettere a disposizione gratuitamente l’app, inclusa nel biglietto di ingresso, o proporla come servizio aggiuntivo.

«Uno strumento digitale – aggiunge il ceo di MyWoWo – che il turista potrà portare via con sé e quando tornerà dal viaggio sarà un piccolo gadget che lo aiuterà a ricordare le meraviglie che ha visto, condividendo la sua esperienza con gli amici".

TravelMate, disponibile in sette lingue – italiano, spagnolo, tedesco, francese, inglese, russo, cinese – a differenza delle normali audioguide può accompagnare i visitatori anche fuori dal museo, alla scoperta delle meraviglie e delle curiosità della città. MyWoWo ha infatti sviluppato anche un’applicazione che racconta 33 città turistiche nel mondo, tra cui Firenze, la terza per download dopo Roma e Atene e prima di Venezia, Barcellona e Madrid. "TravelMate – sottolinea Marco Premoli, che cura l’infrastruttura tecnologica dell’app – è nata come accompagnatore turistico a tutto tondo. Inizialmente ci siamo concentrati su hotel e strutture turistiche, che ci chiedevano uno strumento personalizzabile che guidasse i loro ospiti alla scoperta della città. Col tempo abbiamo capito che la nostra tecnologia si sposa perfettamente anche con il modello di business dei musei". Oggi più che mai, visto che i luoghi della cultura hanno necessità di ridurre i rischi di contagio e potenziare l’esperienza del visitatore.

L’audioguida digitale è diversa da quella tradizionale anche nei contenuti, curati, tra gli altri, dallo storico dell’arte Stefano Zuffi e da Davide Tortorella, figlio del popolare Mago Zurlì. Il linguaggio utilizzato è più giovanile, con l’obiettivo di portare la cultura alle ‘orecchie del popolo’.TravelMate non prevede costi fissi: le licenze d’uso sono calcolate a consumo, ovvero il museo corrisponderà una piccola commissione solo se l’utente scarica l’applicazione.

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