di Ilaria Masini
Tutto nuovo, tutto straordinariamente fuori dal “normale”. Guglielmo Vicario entra al Centro tecnico di Coverciano per rispondere alla prima chiamata nell’Italia di Roberto Mancini e subito vengono esaltate le sue qualità. E non è soltanto una questione di parate, con cui si è messo in mostra con la maglia dell’Empoli, ma anche un affare di cuore. E così, nel primo giorno da convocato nella Nazionale Maggiore, il numero uno si ritrova insieme a Roberto Mancini nell’aula Magna del centro tecnico per ricevere il premio “Costruiamo gentilezza” nato dalla collaborazione tra l’Ussi Toscana (Unione stampa sportiva) e l’Associazione “Cor et Amor”.
Il portiere si è infatti contraddistinto per un gesto di grande umanità, ovvero l’accoglienza di una famiglia fuggita dalla guerra in Ucraina e dalle sue atrocità. Il piccolo Milan si è ritrovato a vivere in casa della sua famiglia a Udine e quando ha scoperto che ad ospitarlo era un calciatore professionista quasi non ci credeva. Senza mai perdere l’umiltà, Vicario a Coverciano racconta: "Sono contento che questa famiglia sia con noi dallo scorso marzo, si stia integrando al meglio. Il bambino va a scuola in prima media ed e’ una cosa molto importante per lui, riuscirà a distrarlo un po’ dai problemi che affliggono la sua terra. La mia felicità e’ la sua crescita. Potranno restare con noi finché vorranno".
Tutto è nato sei mesi fa quando un’associazione benefica ha chiesto la disponibilità ad ospitare alcune persone fuggite dalla guerra. La famiglia Vicario, a Udine, città originaria di Guglielmo, ha dato immediatamente la propria disponibilità e ha accolto nella propria casa in Friuli una mamma e un ragazzino di 11 anni provenienti da Dnipro, uno dei tanti teatri dentro i quali si sta consumando quell’orrendo conflitto che va avanti ormai dallo scorso inverno e che purtroppo non accenna a fermarsi.
E adesso l’Empoli ha dei tifosi speciali in più che hanno festeggiato, come tutti i sostenitori azzurri, la prima vittoria stagionale a Bologna arrivata proprio domenica scorsa grazie a un gol di Bandinelli nel secondo tempo : "Seguono sempre le mie partite - aggiunge Vicario - ed evidenziano le mie parate. Mamma e figlio sono ormai nostri tifosi doc". Il portiere dell’Empoli insieme a Provedel, altra novità nell’Italia, racconterà la propria emozione in una trasmissione in diretta dal ritiro di Coverciano questa mattina alle 11.
Descriverà la gioia e l’emozione di essere stato chiamato in vista degli ultimi due impegni di Nations League con Inghilterra e Ungheria. Centottanta minuti decisivi per il piazzamento finale nel girone in programma rispettivamente venerdì 23 settembre a Milano e contro l’Ungheria lunedì 26 settembre alla Puskas Arena di Budapest. E chissà che per lui non possa anche esserci spazio: difficile, ma in fondo sognare non costa nulla.
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