Sibilia alza la voce: "Già fatti sacrifici"

"Consentire solo ad una minima parte delle nostre competizioni di proseguire, seppur a livello nazionale, non ci soddisfa" - così il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della FIGC Cosimo Sibilia, prendendo posizione sul nuovo DPCM che consente alla Serie D e agli altri campionati nazionali organizzati dalla LND di andare avanti ma che di fatto ha bloccato tutte le attività regionali e giovanili.

"Tuttavia saremo come sempre rispettosi delle disposizioni, ribadendo però la nostra perplessità rispetto a misure che impediscono di fare attività sportiva in maniera organizzata, al contrario di altre situazioni dove i controlli sono minimi o addirittura assenti. Sono stati annunciati nuovamente degli aiuti alle società sportive: mi auguro che almeno stavolta le parole si traducono in atti concreti.

Altrimenti sarà la morte di migliaia di realtà dilettantistiche, con buona pace di chi, come la Lega Dilettanti e le società stesse, ha fatto di tutto per garantire la ripresa dello sport di base dopo il lockdown, mettendo a disposizione ingenti risorse economiche e compiendo ulteriori sacrifici. La misura adesso è colma e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di un disastro annunciato".

F. Que.

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