A rendere ancora più complicato il cammino di risalita allo Scandicci in questo campionato di serie D non è bastato il problema Covid. A condizionare il rendimento alla squadra allenata da Claudio Davitti ci sono messi di traverso anche due punti di penalizzazione inflitti dal Tribunale Federale Nazionale, sezione disciplinare a seguito del presunto illecito con il Viareggio relativo all’ultima gara del campionato di serie D 2018-19. Una sentenza di primo grado che può complicare il prosieguo del campionato alla squadra del presidente Fabio Rorandelli che in queste prime nove partite giocate del girone E, ha raccolto soltanto cinque punti. Un contraccolpo psicologico notevole che può incidere sul morale della squadra attualmente impegnata a sostenere un tour de force, iniziato mercoledì sul campo del San Donato Tavarnelle, che prosegue domani sul campo della Pianese e mercoledì prossimo a Foligno con la partita di recupero.
Ma all’indomani di questa penalizzazione, che intende fare lo Scandicci? "Riteniamo che sia stata compiuta una grossa ingiustizia nei nostri confronti – dichiara Rorandelli –. Sono assolutamente convinto dell’innocenza del nostro ds e della società. Ricorreremo in appello e se non resteremo soddisfatti, andremo anche al Collegio di Garanzia dello Sport. Siamo pienamente convinti di essere dalla parte della ragione e lo dimostreremo". Come ha reagito la squadra a questa penalizzazione? "Ho parlato ai giocatori tranquillizzandoli, chiedendo loro di dare sempre il massimo in campo per tornare a conquistare risultati necessari per far risalire la classifica. Che i due punti di penalizzazione non siano un alibi: bisognerà tornare a fare gol per vincere. Questo è quanto spetta ai giocatori, mentre ai nostri avvocati il compito di presentare appello".
Giovanni Puleri
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro