di Giampaolo Marchini Il giro ’lungo’ delle palleggiatrici, sull’asse Firenze-Scandicci (passando dalla Cina) si completa con l’arrivo alla Savino Del Bene della regista della nazionale cinese Yao Di, che si unisce alla sua compagna Zhu ’Zhuper’ (come la chiamano i tifosi) Ting. Un innesto di grande spessore per Massimo Barbolini che dopo la partenza di Lia Malinov per la squadra del capoluogo, avbeva bisogno di completare il roster non solo numericamente, ma anche come qualità. Sarà necessario un periodo di adattamento per avere la classe 1992 ex Tianjin al massimo. Ma il tecnico dorme tra due guanciali, considerato il rendimento fino a qui offerto da Isabella Di Iulio, capace di sfruttare al massimo l’occasione che le si è presentata davanti. E la numero 77 ha risposto prendendo per mano la squadra e portandola – insieme alle compagne, per carità – fino alle soglie del primato, giocado partite solide e di qualità, dimostrando di avere carattere e tecnica per esprimersi ai massimi livelli. Un’altra cinese, dunque, dopo Zhu Ting per il club del patron Paolo Nocentini che ha deciso di puntare senza mezzi termini a disputare una stagione da protagonista non solo in Italia, ma anche in Europa. "Arrivo per la prima volta in un club italiano – le prime parole di Yao Di –, ma ero già venuta nel vostro paese per giocare in VNL con la mia nazionale. Spero di poter dare il mio contributo alla squadra, mi auguro di trovarmi bene con le mie nuove compagne e mi auspico di ottenere un buon risultato". Scandicci rappresenta per lei una novità assoluta, come il volley al di fuori della Cina: "Per la prima volta giocherò in un club estero. Spero, con il supporto dei nostri tiofsi, di poter dare il mio massimo contributo". In nazionale maggiore l’esordio di Yao Di è arrivato nel 2013 e negli anni successivi Yao Di si è tolta diverse soddisfazioni con la maglia del suo paese, vincendo una Coppa del Mondo, una Grand Champions Cup ed una medaglia di bronzo sia alla Volleyball Nations League che al Campionato Mondiale disputato nel 2018 in Giappone.