Pressing su Jovic: rebus ingaggio e riscatto

Il centravanti del Real è un obiettivo sensibile. Costi altissimi da limare. Dodò (Shakhtar) valutato 15 milioni, i viola per ora arrivano a 10

Si chiude oggi una settimana di mercato complicata per la Fiorentina. Apertasi con l’addio definitivo a Torreira e con lo stallo totale sul fronte Grillitsch, proprio quando pareva che all’orizzonte ci fosse la fumata bianca con l’ex Hoffenheim. Niente di tutto questo. Anzi. Se non si è arrivati alla rottura totale poco ci manca. Le parti si aggiorneranno, ma trovare un accordo sembra complicatissimo per via delle richieste dell’entourage (famiglia compresa) del centrocampista.

Oggi la Fiorentina ha un paio di trattative calde. La prima riguarda Luka Jovic. Contatti continui, dopo che Pradè e Barone hanno incassato il sì del giocatore e l’apertura del Real Madrid. Si tratta per trovare una quadra sul ricchissimo ingaggio dell’attaccante serbo (il Real dovrà contribuire e la Fiorentina dovrà fare uno sforzo). Trattativa targata Ramadani, reale e concreta, dalla Spagna giurano che il potente agente stia addirittura lavorando per un obbligo di riscatto da far scattare la prossima estate.

I fitti contatti con Jovic portano con sé altre due notizie.

La prima è che la Fiorentina ha deciso di affiancare a Cabral un centravanti importante, di peso internazionale. Segno che i sei mesi in viola (con due gol all’attivo) non hanno convinto granché. La seconda è lo scontato addio a Piatek, che rimane a bagnomaria, ma chiaramente non tornerebbe a fare la terza punta. Gancio opportuno, perché la Fiorentina una terza punta sembra volerla fare (più avanti).

L’indiziato è Milan Djuric, il cui agente avrà un incontro in settimana con la Fiorentina, ma ha già strappato una mezza promessa. L’ex Salernitana arriverebbe da svincolato, ma pretende un biennale piuttosto oneroso, vicino agli 800.000 euro annui. Quando la Fiorentina avrà sistemato le sue priorità (questione Italiano in primis) si dovrebbe fare.

Dicevamo di un paio di trattative calde. La seconda porta dritti a Dodô. La Fiorentina di esterni destri ne ha sondati una decina, salvo poi scegliere di puntare sul brasiliano dello Shakhtar. L’intesa è nell’aria da giorni, ma ancora non è arrivata. Il club ucraino chiede 15 milioni, la Fiorentina non vorrebbe discostarsi troppo dai 10. L’impressione è che alla fine si possa chiudere a metà strada. Anche se, come detto, le alternative nel ruolo non mancano.

In pillole. Continua a piacere Sensi (lui cerca una soluzione definitiva, non l’ennesimo prestito), mentre resta da monitorare l’asse con l’Empoli. Zurkowski è di nuovo formalmente un calciatore di proprietà viola. Gli azzurri hanno lasciato scadere l’opzione di riscatto a 4,5 milioni. Questo oggi vuol dire poco, perché la Fiorentina non sembra orientata a tenere il polacco. Se ne riparlerà proprio con l’Empoli, ai viola piace Parisi.

Alessandro Latini

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