Pezzella, quante battaglie Il rebus della caviglia

Quelle ipotesi (non confermate) di un intervento e il nuovo stop. Intanto il capitano posta l’immagine simbolica di un’araba fenice...

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E’ tutto riassunto in un’immagine, quella dell’araba fenice, l’uccello di fuoco che rinasce dalle proprie stesse ceneri. German Pezzella ne ha postato l’immagine sul suo profilo Instagram, con un cuore viola ed il simbolo del braccio di ferro. Nei giorni scorsi, si è sottoposto a consulti medici ripetuti dopo la botta alla caviglia, la stessa che dall’amichevole contro la Reggiana lo ha costretto a ripetuti forfait. Il club, val bene ricordarlo, non ha mai comunicato attraverso report l’evolversi del quadro clinico, anche per motivi legati alla privacy del giocatore come è stato specificato nelle scorse ore. Un possibile lavoro di "lavaggio" dell’arto, che era stato paventato nelle settimane scorse anche ai medici della Seleccion a cui il capitano viola ha dovuto rinunciare in occasione dell’ultima chiamata, non è stato confermato dalla società in alcun modo: sono anzi arrivati messaggi in direzione contraria, come precisato dallo staff medico. Sulla sua assenza in occasione della gara di domenica non contro la Roma, però, non sembrano esserci dubbi.

Il giocatore ha già iniziato il lavoro di recupero al centro sportivo, ma non sarà rischiato in questo momento. Se tutto dovesse procedere alla perfezione, potrebbe esserci col Parma la settimana dopo, oppure direttamente dopo la sosta. Gli ha scritto un messaggio d’incoraggiamento Lorenzo Venuti, il compagno di squadra che l’altra sera in Coppa Italia ha festeggiato il suo primo gol con la Fiorentina "Forza Capitano"), così come Lucas Kruell, preparatore atletico con cui German ha lavorato in collegamento streaming durante il lockdown per mantenersi sempre al top della condizione.

In effetti, già dal novembre 2019 il capitano ha dovuto fare i conti anche con una buona dose di sfortuna. Prima ci si è messa la nuova frattura allo zigomo rimediata dopo solo 2 minuti di gioco a Verona il 24 novembre scorso, poi c’è stato il Covid, con una sua positività comunicata praticamente dopo lo stop del calcio da parte della Fiorentina. Ha saltato i primi tre turni di campionato per il dolore accusato nel calciatore dopo la botta rimediata con la Reggiana, festeggiando insieme debutto stagionale (contro lo Spezia a Cesena) e gol, con il bacio a quella sua fascia di capitano a cui è legatissimo. Con l’Udinese, ha stretto i denti per 38 minuti, costretto subito dopo ad alzare bandiera bianca. Pezzella, come l’araba fenice, adesso è pronto a rinascere ancora.

Francesca Bandinelli

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