Ottobre 2020 e quell’avventura mai iniziata: Sarri, ricordi?

"È una squadra forte, ha un gioco completamente diverso dal passato. Ha fatto più vittorie in trasferta che in casa, potrebbe avere un futuro importante".

Futuro che esattamente un anno fa, nei giorni dell’ottobre 2020, avrebbe potuto mettere Maurizio Sarri e la Fiorentina nella direzione di un viaggio comune. Invece niente. Le strade del tecnico fiorentino e quelle della sua squadra del cuore non riuscirono a incrociarsi, dando comunque vita a una serie di leggende metropolitane che hanno tenuto acceso il fuoco di un possibile (ma nella realtà assolutamente improbabile) accordo Sarri-Fiorentina fino a quando l’allenatore non ha deciso di rispondere sì alla proposta della Lazio.

E proprio stasera, con la sua Lazio, il tecnico affronterà la squadra viola in una partita che per lui è già da dentro o fuori.

Ok,Sarri non rischia, questo il presidente biancoceleste Lotito l’ha fatto capire bene dopo il tonfo di Verona, ma Sarri è chiamato a dare una svolta decisiva alla stagione ancora troppo altalenante della sua Lazio.

"Dobbiamo fare delle correzioni – spiega il momento, Sarri –, perché alla base c’è qualcosa di sbagliato in alcuni approcci. Inoltre si verificano sempre alla terza partita settimanale, in cui i dati fisici non sono diversi dalla prima. Sono le energie mentali che cambiano".

E comunque la sfida con la Fiorentina per lui non è e non sarà mai una sfida come le altre. Questione di sensazioni, questione di cuore.

Riccardo Galli

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