Muscoli e ruolo: il 2021 in salita di Castrovilli

La strana stagione del centrocampista, fra gli appuntamenti con la Nazionale e le presenze a singhiozzo nella squadra viola

di Andrea Giannattasio

Ormai, per Gaetano Castrovilli, ogni vigilia di campionato pare essersi trasformata in un appuntamento da vivere quasi sempre sul filo del rasoio. Il giorno di norma più atteso della settimana (quello in cui vengono fatte le scelte definitive circa la formazione dell’indomani) che però il 10 della Fiorentina è costretto da tempo a trascorrere con il fiato sospeso, senza la certezza di sapere se potrà essere o meno della partita. Un sentimento che il centrocampista sta provando un po’ troppo spesso ultimamente, visto che oltre ai comuni acciacchi muscolari di ogni post gara convive da settimane con un problema fisico che lo limita (e non poco) durante le sedute quotidiane al centro sportivo e che di frequente lo costringono ad avere una gestione particolare del lavoro sul campo.

Nulla di grave sia chiaro, anche perché le uniche volte che il giocatore ha dovuto alzare bandiera bianca nel corso del 2021 è stato quando è rimasto vittima di una lesione di primo grado al muscolo semitendinoso (infortunio in cui è incappato durante la sfida con la Roma) eppure è evidente che rispetto alla prima parte di questo campionato (ma, volendo allargare il discorso, anche in rapporto alla scorsa stagione) il rendimento di Castrovilli sia ormai a scartamento ridotto. E questo tanto in relazione all’apporto tecnico quanto al più banale minutaggio sul campo. Numeri alla mano, per ritrovare una volta in cui Gaetano è rimasto sul terreno di gioco per tutti i novanta minuti si deve tornare al match del 14 febbraio contro la Sampdoria e già prima di allora, nell’anno nuovo, solo due volte il fantasista era riuscito a restare a disposizione fino al triplice fischio.

Ancora peggio è andata a Verona, visto che Iachini (che condivide un rapporto speciale con il talento pugliese, tra i più felici del ritorno a Firenze del tecnico ascolano) ha deciso solo martedì mattina di escludere dall’undici iniziale il numero 10, il quale fino alla rifinitura era stato provato sempre tra i titolari ed era dunque convinto di giocare. E questo perché i soliti fastidi sono tornati all’improvviso a farsi sentire. Non è un caso che al Bentegodi - alla luce del giallo rimediato da Bonaventura in avvio di partita che lo costringerà a saltare la Juventus - Castrovilli abbia fatto la sua comparsa in campo solo all’85’: contro i campioni d’Italia toccherà infatti a lui partire nella formazione iniziale nella speranza che, almeno per allora, i soliti acciacchi possano dar tregua al giocatore che nel frattempo, contro ogni pronostico, continua anche a rincorrere il sogno di poter far parte della comitiva azzurra che quest’estate si giocherà gli Europei. La priorità, adesso, si chiama però salvezza.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro