Mondiali di pallavolo, il grande tifo di Firenze spinge l'Italia al poker / FOTO

Mandela Forum pienissimo anche per la sfida con la Repubblica Dominicana. E prima grande tifo per il Giappone (ma passa il Belgio)

Italia-Repubblica Dominicana a Firenze (foto LaPresse)

Italia-Repubblica Dominicana a Firenze (foto LaPresse)

Firenze, 17 settembre 2018 - E sono quattro. Il filotto di vittorie dell'Italvolley si allunga grazie alla vittoria - facile e prevedibile - contro la Repubblica Dominicana, volenterosa e poco più. Eppure gli Azzurri nel secondo parziale sono anche stati brevemente in svantaggio nei confronti dei dominicani. Non per puntualizzare l'unica sbavatura della serata, ci mancherebbe altro, ma per sottolineare ancora una volta che non ci si può distrarre mai, con nessuno.

 IL TIFO - Comunque Firenze ha fatto la sua parte anche stavolta. Mandela Forum esaurito (o quasi) anche per questa sfida, un pubblico caldissimo arrivato da tutta Italia ma con ovvio predominio toscano. Una muraglia quella della Pallavolo La Fenice di Pistoia, posizionata in curva, gialli e rumorosi i tifosi di Rosignano, poi ci sono quelli di Pescia. Il volley è sport per famiglie, nessuno offende, nessuno sbraita, al contrario dello stadio nessuno viene al palasport per sfogare le frustrazioni accumulate in settimana: e infatti ci sono tanti bambini e la presenza femminile è preponderante. Tutti di tricolore muniti, per un'ora e un quarto di tifo appassionato. Come era stato con Belgio e Argentina. Già, perché Firenze ha risposto alla grande a questa settimana di grande pallavolo, abbracciando gli Azzurri come non mai per spingerli a Milano e chissà fino a dove... Per la cronaca, la classifica dell'applausometro segna il massimo gradimento per lo Zar Zaytsev, seguito a ruota da Giannelli e Juantorena, ma anche Anzani, Mazzone e Colaci hanno i loro fan.

E l'abbraccio non è stato riservato solo agli Azzurri: nel pomeriggio si era già disputata Belgio-Giappone (finita 3-1) e il Mandela era pienissimo anche per quella sfida. I tifosi italiano stavano nettamente dalla parte dei nipponici, lo si percepiva chiaramente e alla fine è arrivato anche l'inchino di ringraziamento, ma passa il Belgio di Deroo e di coach Anastasi con merito.

LA PARTITA - Tornando alla pallavolo giocata: sì, questa squadra è forte, forse era un pezzo che non si vedeva un'Italia così. Però è anche vero che l'Italia è anche la peggior nemica di se stessa e i suoi episodici black out sono molto pericolosi, soprattutto in vista di avversari di caratura nettamente superiore rispetto ai simpatici dominicani, applauditi con generosità dal pubblico come si fa con gli avversari che non ti fanno paura.

Nel primo set l'Italia prende subito il largo, finisce 25-11 in soli 22 minuti. Ma nel secondo parziale la musica è diversa: un po' perché i dominicani si impegnano e sembrano meno peggio di quanto visto nel primo,  un po' perché la squadra di Blengini parte forte e va sul 7-3, poi si spegne per un attimo e va perfino sotto 13-14. Da quel momento si procede punto a punto ma ci pensa Osmany Juantorena a cambiare finalmente la marcia (la sua percentuale in attacco passa dal 33% al 62%) insieme a Zaytsev e tra botte paurose e errori ospiti l'Italia chiude 25-18. Ma è stata una mezz'ora da dimenticare. Non c'è storia nel terzo set, Juantorena non si spegne più e lo Zar martella, ma anche stavolta (come con l'ace di Baranowicz contro l'Argentina) a segnare il punto del 25-15 che chiude la partita è uno dei giocatori che ha trovato meno spazio finora, Randazzo.

Ora c'è da pensare alla sfida alla Slovenia di martedì che chiuderà la parentesi fiorentina: "Vogliamo chiudere al massimo, senza fare calcoli", dice Chicco Blengini. Firenze sarà lì, settimo in campo, su questo non c'è dubbio.

Il tabellino:

Italia-Repubblica Dominicana 3-0 (25-12, 25-18, 25-15).

ITALIA: Juantorena 17, Anzani 7, Zaytsev 12, Lanza 6, Mazzone 8, Giannelli 3. Libero: Colaci. Nelli, Maruotti 3, Randazzo 1. N.e: Baranowicz, Candellaro, Rossini (L), Cester. All.:Blengini.

REP. DOMINICANA: Abreu 1, Cruz 2, Romero, Caceres, Lopez 12, Paulino 1. Libero: Mieses. Gonzalez, Tapia 8, Valdez 4, Perez. N.e: Contrera, Mercedes, Tolentino (L). All.: Alexander.

Arbitri: Tibor (Hun) e Nasr (Egitto).

Spettatori: 7500.

Durata set: 23', 27', 24'. 

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