Trasmettere personalità alla sua squadra è il primo obiettivo. Vincenzo Italiano ai suoi calciatori ha chiesto un salto di qualità. Senz’altro tecnico, ma anche mentale. Per uscire dalla palude delle ultime due sconfitte serve una Fiorentina che giochi prima di tutto con la testa. In un campo storicamente avaro di soddisfazioni. Test probante contro la Lazio. Al di là della classifica servono risposte convincenti. "Le pressioni esistono e fanno parte di questo sport. Dobbiamo avere la personalità e la forza per ribaltare questo momento e serve soprattutto alzare il livello della prestazione". Il monito Italiano lo ha lanciato ieri, rispondendo ad una serie di domande poste dai tifosi e veicolate dai canali social del club viola. Come a dire, niente di particolarmente ficcante, ma il concetto della personalità Italiano lo ha incastonato nel suo intervento in modo chiaro e netto.  Servirà anche altro, è evidente. La partita dell’andata dello scorso ottobre è ancora lì come una sorta di incubo: "L’abbiamo analizzata - prosegue Italiano - studiando le cose che abbiamo fatto bene e quelle che sono riuscite peggio. Non mi sono piaciuti gli ultimi minuti nei quali abbiamo regalato due gol uscendo troppo presto dalla partita. Però avevamo creato tanto, avendo le opportunità per andare in vantaggio e pareggiarla. Certo serve più attenzione, anche sulle palle inattive dove loro sono molto forti".  Anche perché la gara dell’Olimpico può essere preziosa per cominciare a riconquistare la tifoseria e cancellare i fischi di sabato scorso. A cominciare dai 550 che seguiranno la squadra a Roma. Italiano si mostra rammaricato: "Capisco l’amarezza e la delusione dei tifosi. Si sono alzate tantissimo le aspettative verso di noi e non stiamo ripagando la fiducia di inizio stagione. I fischi fanno male, abbiamo l’obbligo di non perdere entusiasmo e fiducia in quello che si fa: solo così riporteremo i tifosi dalla nostra parte".  Tutto giusto, adesso la parola torna al campo. E quello di questa sera sarà solo il primo banco di prova. Mercoledì al ‘Franchi’ contro il Torino c’è in palio una Semifinale di Coppa Italia che (in questo momento) somiglierebbe ad un mezzo traguardo salva stagione. Arrivarci con il morale alto può essere fondamentale. Alessandro Latini

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Trasmettere personalità alla sua squadra è il primo obiettivo. Vincenzo Italiano ai suoi calciatori ha chiesto un salto di qualità. Senz’altro tecnico, ma anche mentale. Per uscire dalla palude delle ultime due sconfitte serve una Fiorentina che giochi prima di tutto con la testa. In un campo storicamente avaro di soddisfazioni. Test probante contro la Lazio. Al di là della classifica servono risposte convincenti. "Le pressioni esistono e fanno parte di questo sport. Dobbiamo avere la personalità e la forza per ribaltare questo momento e serve soprattutto alzare il livello della prestazione". Il monito Italiano lo ha lanciato ieri, rispondendo ad una serie di domande poste dai tifosi e veicolate dai canali social del club viola. Come a dire, niente di particolarmente ficcante, ma il concetto della personalità Italiano lo ha incastonato nel suo intervento in modo chiaro e netto. 
Servirà anche altro, è evidente. La partita dell’andata dello scorso ottobre è ancora lì come una sorta di incubo: "L’abbiamo analizzata - prosegue Italiano - studiando le cose che abbiamo fatto bene e quelle che sono riuscite peggio. Non mi sono piaciuti gli ultimi minuti nei quali abbiamo regalato due gol uscendo troppo presto dalla partita. Però avevamo creato tanto, avendo le opportunità per andare in vantaggio e pareggiarla. Certo serve più attenzione, anche sulle palle inattive dove loro sono molto forti". 
Anche perché la gara dell’Olimpico può essere preziosa per cominciare a riconquistare la tifoseria e cancellare i fischi di sabato scorso. A cominciare dai 550 che seguiranno la squadra a Roma. Italiano si mostra rammaricato: "Capisco l’amarezza e la delusione dei tifosi. Si sono alzate tantissimo le aspettative verso di noi e non stiamo ripagando la fiducia di inizio stagione. I fischi fanno male, abbiamo l’obbligo di non perdere entusiasmo e fiducia in quello che si fa: solo così riporteremo i tifosi dalla nostra parte". 
Tutto giusto, adesso la parola torna al campo. E quello di questa sera sarà solo il primo banco di prova. Mercoledì al ‘Franchi’ contro il Torino c’è in palio una Semifinale di Coppa Italia che (in questo momento) somiglierebbe ad un mezzo traguardo salva stagione. Arrivarci con il morale alto può essere fondamentale.
Alessandro Latini

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