L’insostenibile leggerezza dell’attacco

Cosimo

Zetti

Su un punto siamo tutti d’accordo: il Riga era l’avversario migliore da incontrare in questo momento. Con Gonzalez e Milenkovic fuori gioco e a due soli giorni dalla trasferta di Bologna, serviva un pieno di benzina che solo una bella vittoria avrebbe potuto fornire. Quale migliore occasione! Invece niente, in campo non si è vista neppure l’ombra di quella Fiorentina che sabato ha dominato la Juventus. Un gol fatto e uno preso, no party per l’ennesima volta. Che dire? Che in certi casi le critiche sono inevitabili, perché la polvere è talmente evidente che risulta difficile nasconderla sotto il tappeto. La Fiorentina ha colpito un palo, ha trovato la conclusione con una certa facilità ma, come al solito, non è riuscita a sfondare. L’insostenibile leggerezza dell’attacco si è manifestata proprio sottoporta, senza che ci fossero cattiveria, lucidità e cinismo. I numeri non mentono: 2 gol nelle ultime 6 partite e 6 partite senza una vittoria. Il problema c’è. Inutile negarlo. Gollini ha salvato il risultato a fine primo tempo, Barak ci ha illuso facendoci pensare ad una svolta, ma poi si è rivista la solita Fiorentina. Gran possesso palla e poco altro. La nota positiva? Barak, un palo e un gol all’esordio in coppa. Tutto il resto è buio...

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