La rivincita di D’Elia, dal Covid 19 all’argento

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Dall’essere positivo al Covid-19 alla medaglia d’argento vinta in una gara nazionale on-line nel giro di poco. Il protagonista di questa impresa è Domenico D’Elia, vogatore sedicenne della Canottieri Firenze che si è piazzato al secondo posto nella "Quarantine Indoor Rowing Challenge", la regata virtuale al remoergometro organizzata dalla Federcanottaggio con oltre 1500 atleti in gara da casa sulla distanza olimpica dei 2000 metri. Quella di Domenico non è una medaglia come tutte le altre conquistate nel meeting (13 in totale: due ori, sei argenti, cinque bronzi) dal circolo remiero del Ponte Vecchio. Il canottiere biancorosso, infatti, attorno alla metà di marzo era risultato positivo al Covid-19; il virus aveva colpito tutta la famiglia visto che papà Bruno è anestesista rianimatore all’ospedale San Giovanni di Dio e dunque in prima linea in questa emergenza. Fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi e, una volta guarito, Domenico è tornato ad allenarsi sul terrazzo di casa col remoergometro messo a disposizione dal club a tutti gli atleti della squadra agonistica, con la ferma volontà di farsi trovare pronto non appena ci fosse stata l’occasione. Il coronavirus gli ha lasciato strascichi, Domenico non ha ancora recuperato appieno le forze ma è solo questione di tempo e di allenamento.

Nel frattempo ha regalato un bel segnale di rinascita e speranza alla "Firenze" e in generale a tutto il mondo dello sport italiano. "Andrà tutto bene", recita lo slogan adottato per simboleggiare la lotta al virus. Nel caso di Domenico è stato proprio così. E da ora potrà solo andar meglio.

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