Pallanuoto, niente autoretrocessione per la Rari: resta in A1

Il tecnico Minetti ha preso la decisione con i giocatori

Niente autoretrocessione per la Rari Nantes Florentia. Lo ha deciso il consiglio direttivo riunitosi nella notte di giovedì, poco prima della scadenza (ieri alle 13) fissata dalla Fin per andare incontro a quei club economicamente feriti dalla pandemia. Scacciato almeno per ora il timore di finire una seconda volta in A2 com’era successo già nel 2015-2016. Accertato che la differenza di spesa fra A1 e A2, in tema di trasferte, non sarebbe stato così eccessiva è stato pensato di chiedere un preciso parere a Luca Minetti. Da ricordare che un mese fa lo stesso Minetti, allenatore degli under 20 e vice di Tofani con l’A1 nella stagione scorsa, aveva accettato l’invito di guidare la prima squadra. Chiestogli di scegliere fra A1 e A2, mentre dai consiglieri giungevano incoraggiamenti ("scegli te, ti appoggiamo, ti diamo carta bianca") ci ha pensato un po’ e poi: "Va bene per l’A1". Nel frattempo Minetti si era dato da fare per ascoltare il parere dei giocatori della prima squadra, quasi tutti concordi nell’accettare la sfida. A parte Razzi e Bini che hanno firmato per Trieste, e con Coppoli ancora indeciso sul futuro, il resto non ha mostrato dubbi. Una squadra imbottita di giovani e senza stranieri che ritroverà il difensore Giovanni Generini, nella stagione scorsa in prestito al Catania, e Tommaso Turchini rientrato da Bologna. Hanno poi detto sì il portiere Massimiliano Cicali, il bomber Matteo Astarita, Andrea Di Fulvio, Lapo Dani, Francesco Turchini, l’emergente azzurrino Alessandro Carnesecchi e tutto il resto della pattuglia di giovani comprendente Sammarco, Antonini, Chemeri, Benvenuti, Partescano, Vannini, Celati, Arcangeli, Taverna. Per loro, un’ottima occasione per crescere facendo grandi esperienze. Soddisfatti il presidente Andrea Pieri e il ds Roberto Turchini, con quest’ultimo che commenta: "Una decisione non certo facile. Ma tutti l’abbiamo condivisa, seppure determinante sia stato l’ok di Minetti. Sappiamo bene che l’A1 sarà dura, ma l’importante è che ci sia in noi un progetto di crescita, sperando che nei prossimi mesi arrivi qualche buona novità". Positiva anche la reazione di Matteo Astarita: "Penso sia stata un’ottima scelta - dice il bomber che allena anche gli under13 - rimanere in A1 sarà durissimo ma, vada come vada, abbiamo tutto da guadagnare". Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Di Fulvio: "Credo valga proprio la pena provarci. Chiaro che ci sarà da soffrire. L’importante sarà metterci tutto l’impegno possibile".

 

 

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