La corsa salvezza passa dal Sannio Cagliari arbitro del destino viola

Con il Parma in grave ritardo (-10 sulla quota sicurezza) il Torino potrebbe essere la squadra avvantaggiata. Le ultime due giornate destinate a essere anche ininfluenti, con il destino deciso negli scontri diretti

di Giampaolo Marchini

La lunga volata salvezza è iniziata da qualche giornata, ma con solo sette giornate – oggi in campo tutti gli altri scontri del 32° turno – da giocare gli incroci saranno quanto mai decisive per la Fiorentina, ma anche per chi è coinvolto direttamente con i viola. Iniziamo da chi in questo momento è nella zona rossa come il Cagliari. Negli occhi di tutti c’è ancora l’incredibile vittoria in rimonta a spese del Parma che dopo il rovescio nel recupero ha quasi segnato il passo di addio alla categoria. Crociati che oltre tutto hanno due soli scontri diretti con Crotone e Torino. Poi solo squadre di livello che lottano per l’Europa. La squadra di Semplici, invece, già oggi può dare risposte importanti, considerato che ha a Udine, contro i friulani privi di De Paul.

Un vantaggio mica da ridere, considerata la verve attuale dell’argentino. Dopo due proibitive, i rossoblù si giocheranno tutto prima con Benevento e poi contro la Fiorentina. Sfida che potrebbe essere determinante o magari ininfluente almeno per le sorti della squadra di Beppe Iachini. Come tutti si augurano.

Il Torino, dal canto suo, deve ancora recuperare una partita (con la Lazio) e sulla carta potrebbe avere il cammino più semplice, con squadre già appagate o comunque fuori dai giochi, considerato che le ultime due gare sono contro Spezia e Benevento. I sanniti all’ultima giornata potrebbero essere fuori dai giochi e il risultato ininfluente, per entrambe. Proprio la squadra di Inzaghi ha il calendario più duro e complicato. Incroci con chi lotta per non retrocedere, ma soprattutto con chi ha in ballo la qualificazione per l’Europa che conta.

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