Vincenzo Italiano conosce la Fiorentina come le sue tasche. Sa bene che la partita dell’Olimpico mette in palio tanto, forse qualcosa anche di insperato qualche mese fa. Il quarto posto con vista Champions è lì, in mezzo la Roma di Mourinho a frapporsi come ostacolo. Vedremo se insormontabile o meno. Sta di fatto che serve un salto in avanti. Spesso di fronte a queste occasioni la Fiorentina si è sciolta. "In un match così difficile - racconta Italiano - cercheremo di fare quel balzo mentale che può darci davvero tanto". Il primo auspicio è questo. Ancora prima della tattica, serve salire un gradino. "La partita è importante per entrambe le squadre. Ci ritroviamo in zone alte della classifica e chiaramente sono punti pesanti per chi li otterrà. Ci teniamo a far bene, sappiamo che andremo ad affrontare una squadra di altissimo livello. Siamo però reduci da qualche buon risultato e qualche ottima prestazione, quindi dovremo cercare di avere quella continuità che spesso ci manca".
Sulle gambe del gruppo i tanti minuti contro il Parma. "Abbiamo avuto questo turno di coppa, siamo contenti di averlo superato in una partita che alla fine si è rivelata tosta. Sono stati 120’ davvero faticosi, abbiamo da gestire alcuni ragazzi che devono smaltire questa fatica. Come sempre abbiamo dimostrato di avere un gruppo che quando viene chiamato in causa dà sempre il massimo: sarà così anche contro la Roma".
La buona notizia arriva dall’infermeria. "Gonzalez rientra, è tra i convocati, ha fatto qualche giorno a parte in differenziato e ieri ha un po’ accelerato. Sta discretamente bene. Quegli allenamenti che non ha svolto con la squadra non gli hanno fatto perdere condizione perché di condizione ne ha, però vediamo perché abbiamo ancora tanti impegni e gestiremo con calma il tutto".
L’ambiente, caldo, infine. Ma non è una novità per l’Olimpico, dove ci saranno anche oltre 1.000 tifosi viola. "Sappiamo di andare ad affrontare una squadra trascinata dall’ambiente e dal pubblico che canta dal primo all’ultimo minuto e dà una grossa mano. Da parte nostra ci vorrà grande personalità, carattere e spirito battagliero. Poi con la palla sappiamo come far male alla Roma".
Alessandro Latini