L'altimetria della 11esima tappa Firenze-Bagno di Romagna
Firenze, 15 maggio 2017 - L'undicesima è la tappa che arriva dopo la cronometro in Umbria e dopo tutto quello che è successo al Blockhaus e chi non ha recuperato potrebbe trovarsi a disagio in questa frazione con quattro colli definita anche un vero e proprio tappone appenninico. La Ponte a Ema-Bagno di Romagna è la tappa dedicata a Gino Bartali che di Giri d’Italia ne ha vinti 3 e per quattro volte è arrivato secondo. Sei i Giri che Bartali non disputò, cinque per la guerra e uno nel 1938 in quanto gli imposero di correre solo il Tour.
Qualcuno a Ponte a Ema, dove sorge il Museo a lui dedicato, si aspettava il Giro nel 2014 a 100 anni dalla sua nascita, arriva tre anni dopo e coinvolge anche la città di Firenze, con il ritrovo al Piazzale Michelangelo. E’ la trentunesima volta che la corsa rosa coinvolge Firenze e la sua straordinaria terrazza conosciuta in tutto il mondo, dove il 12 maggio 2013 l’anno dei mondiali in Toscana a conclusione della Sansepolcro-Firenze, s’impose per distacco dopo una lunga fuga il russo Maxim Belkov che vive a Prato e si allena in Toscana.
La zona della partenza:
Dal Piazzale la carovana scenderà verso Ponte a Ema per il via ufficiale di fronte al Museo e alla casa dove nacque Gino Bartali. I primi chilometri verso la Valdisieve ed all’uscita di Pontassieve il primo Passo quello della Consuma per poi scendere in Casentino. Le successive asperità quelle della Calla, il Passo del Carnaio e Monte Fumaiolo, tutti classificati gran premi della montagna. L’arrivo a Bagno di Romagna dopo 161 chilometri. Il via ufficiale da Ponte a Ema alle 12,35, i ciclisti percorreranno via di Ritortoli, attraverseranno Bagno a Ripoli per proseguire verso Rosano e Pontassieve.
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