Basket, Final Eight di Coppa Italia: Sassari, rimonta da sballo. Venezia ko (88-89)

Reyer sul +20 (72-52) al 25’, poi solo Dinamo che vince a 1’’ dalla fine grazie a Cooley Cremona-Varese 82-73 / Milano-Virtus Bologna 84-86

Una fase di gioco (Germogli)

Una fase di gioco (Germogli)

Firenze, 15 febbraio 2019 - La seconda giornata della Final Eight di Coppa Italia si apre con la clamorosa rimonta del Banco di Sardegna Sassari che vola in semifinale. La maledizione Coppa Italia della Reyer Venezia prosegue con la scrittura di un nuovo capitolo davvero assurdo. La settima eliminazione ai quarti di finale in altrettante apparizioni avviene subendo una rimonta indigeribile. Avanti 72-52 al 25’, la squadra di De Raffaele perde all’ultimo secondo, trafitta da un semigancio di Cooley che fa esplodere di gioia il pubblico della Dinamo accorso al Mandela Forum. Protagonista della rimonta di Sassari è Pierre (24 punti, 9 rimbalzi, 30 di valutazione). Pozzecco bagna così l’esordio con un successo indimenticabile.

La cronaca. La Reyer parte fortissimo, girando la palla veloce e trovando tiri liberi dal perimetro. Tonut, Daye e Haynes bucano la difesa del Banco di Sardegna, che rientra troppo lenta sulle transizioni e lascia troppo spazio sulle uscite dai blocchi degli esterni orogranata. Il +9 (29-20) Reyer del 20’ è frutto di Daye, che segna tre tiri identici da 3. Pozzecco, alla prima sulla panchina della Dinamo, si danna per ottenere qualcosa in più dai suoi in difesa, ma con scarsissimi risultati. Venezia prosegue nel clinic dalla lunga distanza: Haynes non sbaglia un colpo e fa +14 (37-23). Massimo vantaggio del primo tempo aggiornato sul +17 (54-37 al 18’) sulla bomba di Bramos seguita dal jumper dalla media di Tonut. All’intervallo il tabellone dice 57-51, sullo scout della Reyer c’è un eloquente 12/18 da 3.

Nella ripresa il film della partita prosegue senza scossoni fino al 25’. Bramos segna il canestro del +20 (72-52) e poi... tutto cambia. La Dinamo, con Spissu in cabina di regia, piazza un parziale a cavallo di terzo e quarto tempino stupefacente: 7-27. Pierre è un trascinatore, lo segue Thomas che piazza la tripla del sorpasso (78-79) a 6’46’’ dalla fine. Venezia si è incartata, ma si ritrova comunque sul +5 (87-82) grazie a Watt. Un giro e mezzo di orologio da giocare, quello del paradiso per la Dinamo che non molla, accorcia con Smith e Pierre dalla lunetta (88-87) e la vince allo scadere, con un gancetto di Cooley. Dopo l’eliminazione dell’Olimpia Milano, fuori un’altra big.

Umana Venezia 88 Banco di Sardegna Sassari 89 UMANA VENEZIA: Haynes 11 (3/9 da 3), Tonut 20 (4/5, 3/6), Bramos 14 (1/4, 4/7), Mazzola 6 (2/2 da 3), Watt 16 (6/8, 0/1); Stone 5 (0/1, 1/4), Daye 9 (0/1, 3/4), Washington 4, Biligha, De Nicolao 3 (1/1 da 3), Cerella, Giuri ne. All. De Raffaele. BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Smith 15 (2/5, 2/4), Carter 4 (0/3, 0/2), Pierre 24 (8/11, 1/1), Polonara 10 (2/6 da 3), Cooley 13 (6/12); Thomas 14 (3/5, 1/3), Spissu 3 (0/2, 1/2), McGee 2 (1/3, 0/1), Devecchi 2, Gentile 2 (1/1), Magro ne, Diop ne. All. Pozzecco. Arbitri: Begnis, Bartoli e Attard. Parziali: 29-20, 57-41, 75-66.

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