Equi Gonzalez, l’erede (flop) di Rui Costa

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Toccata e fuga. Con polemica e magliette della squadra del cuore (il Rosario Central) indossata sotto quella (mai amata) della Fiorentina. E’ questa la storia di Ezequiel Gonzalez, centrocampista argentino, arrivato a Firenze nel 2001 come... erede e sostituto di Rui Costa. Peccato che presentazione e slogan a effetto a parte, fra Equi e Rui rimase un oceano di diversità. Pagato (non poco) per la valutazione che fu fatta all’epoca, ovvero una decina di miliardi di vecchie lire, Ezequiel si presentò a Firenze ’vuoto’ di ambizioni e con il cuore rimasto in Argentina. Giocò poco e quel poco lo giocò male. Il tutto sotto gli occhi di Roberto Mancini allenatore ’deb’, è vero, ma esigentissimo nel fare la carte di giocatori che dovevamo regalare un calcio bello e vincente. Fatto sta che la storia di Gonzalez a Firenze diventa subito un incubo. Per lui, che sognava di diventare un big nel campionato italiano e per il club che comunque su Equi era andato a piazzare un investimento mica da poco. Il finale? Ezequiel tornerà in Argentina in fretta. Prima al Boca, poi ancora al Rosario, per poi tornare in Europa, in Grecia, al Panathinaikos. Cosa rimane di lui nella Fiorentina? Quei soldi spesi e mai rimessi in cassa.

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