E la squadra punta il Toro

Tampone negativo: Commisso è andato subito a salutare Iachini e i giocatori

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La risposta che tanto attendeva, Rocco Commisso l’ha avuta poco dopo aver finito la colazione. Quando, dopo essersi sottoposto di prima mattina al secondo e ultimo tampone anti-Covid, ha avuto la certezza definitiva a tempo di record: esito negativo. E, di conseguenza, quarantena finita. Da quel momento il presidente, dopo aver rivisto a sette mesi di distanza dall’ultima volta il figlio Joseph (che ha vissuto il lockdown a Firenze), si è subito messo in moto per dar seguito ai tanti impegni che hanno preso d’assalto la sua agenda. Per prima cosa si è spostato al centro sportivo “Astori” per salutare la squadra e i nuovi acquisti, dispensando tutto il suo entusiasmo tramite qualche abbraccio… proibito.

In questo periodo, anche se tra negativi, sarebbe meglio mantenere il distanziamento fisico ma in questa fase l’entusiasmo del “pres” è talmente alto che gli è risultato impossibile non salutare con tutto il suo calore, tra gli altri, Ambrabat e Chiesa, gli uomini dai quali - lui spera - ripartirà la sua Fiorentina. Per il mediano arrivato dall’Hellas (e da lui voluto a tutti i costi a gennaio) di dubbi non ce ne sono, mentre per il numero 25 le perplessità restano e nemmeno poche: a suggellare il saluto collettivo, poi, un discorso tenuto da mister Mediacom a tutta la squadra al centro del campo, assieme al figlio e alla dirigenza. Discorso che di fatto ha aperto in modo ufficiale la stagione viola.

A Campo di Marte era presente per i tamponi anche la Primavera, con la quale Commisso (che oggi assisterà al debutto dei baby alle 15 con il Bologna) si è congratulato per il successo in Coppa Italia.

Dopo un pit-stop per il pranzo, è stato poi il momento del lungo summit di mercato che si è tenuto all’interno dell’hotel del presidente in zona Ognissanti: al tavolo il diesse Pradè e Joe Barone, che hanno ricevuto anche la visita del manager di Biraghi, Giuffredi. Oggi per Commisso sarà un’altra giornata senza sosta, che si concluderà con la rifinitura della squadra alle 18: in programma, oltre al match della squadra di Aquilani, c’è anche una visita presso gli studi dell’architetto Casamonti e, forse, anche un sopralluogo ai terreni di Bagno a Ripoli dove sorgerà il nuovo centro sportivo. Il presidente rimarrà a Firenze per almeno 30 giorni, non per qualche mese come si era vociferato. Un mese, comunque, che sarà davvero e tutto di fuoco.

An. Gian.

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