Dilettanti, mercato in tilt "Affari quasi impossibili"

Parla Corsi: "Questo era il periodo giusto per impostare le trattative ma il blocco della stagione sta rivoluzionando le mosse dei direttori sportivi"

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Continua l’isolamento forzato di tutto il paese per l’epidemia del Coronavirus, che ha coinvolto tutto il mondo calcistico dei Dilettanti, stravolgendo ancora la vita calcistica dei calciatori, allenatori e staff tecnici. Anche altri addetti ai lavori, come gli avvocati di diritto sportivo, comunemente "procuratori", stanno sperimentando una nuova fase di stand by. Di questi tempi erano già al lavoro per la nuova stagione calcistica.

"Dopo la fase di mercato invernale – puntualizza l’avvocato Filippo Corsi, nipote del mitico Tito Corsi, consulente di diversi giocatori, fra i quali Poli (Scandicci), Torricelli (Sangiovannese), Zini (Montevarchi) – per noi era il periodo per impostare trattative per la nuova stagione. Essendo il calcio fermi e con un futuro incerto, di riflesso anche noi restiamo al palo. Lo sport dei dilettanti è un tassello dello scacchiere che muove tanti giocatori. Senza ripresa economica anche in questa categoria la crisi si farà sentire. La vita non si ferma, come pure lo sport: però sarà un cambiamento a tutti i livelli".

Per la serie D che previsioni si possono fare? "Bisogna aspettare dopo Pasqua se l’epidemia lascia uno spiraglio di possibilità di ripresa delle attività sportive. Con squadre che hanno speso tantissimi soldi per tornare in Lega Pro, la stagione non può essere annullata. Se per i primi di maggio verrà dato il via anche all’attività della serie D, con otto gare rimaste in programma, si può giocare tutto giugno con partite anche di mercoledì per concludere entro la prima settimana di luglio. Servirà una modifica del Noif (norme organizzative interne) da parte della Lega Nazionale Dilettanti datata al 30 di giugno per arrivare ai dieci mesi di attività". E per l’ Eccellenza? "Con cinque gare rimaste in gioco, non mi sembra difficoltoso completare le classifiche".

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