Dodò: "Conference e Champions. Fiorentina, voglio vincere"

Il brasiliano ha le idee chiare: "Non vedo l’ora di giocare: pronto per domenica". E Pradè lo elogia: "Abbiamo cercato di prendere il meglio sul mercato"

Dodò con Pradé

Dodò con Pradé

Firenze, 11 agosto 2022 - "E’ stata una trattativa lunga, ma siamo contenti perché abbiamo cercato di prendere il meglio sul mercato" . Parole semplici, ma molto chiare quelle del direttore della Fiorentina Daniele Pradè con le quali ha presentato ieri alla stampa il nuovo acquisto Dodô. Pagato 14,5 milioni più bonus, il 23enne brasiliano è pronto a prendersi la fascia destra viola per alzare il livello di pericolosità della manovra offensiva di Italiano. Ragazzo semplice e con obiettivi chiari, come dimostrato nelle risposte date alle domande.

Motivo di orgoglio o responsabilità le parole del direttore ?

"Per me è un momento molto felice della mia carriera. La Fiorentina rappresenta per me l’opportunità di aprirmi molte porte nel calcio italiano e per mostrare il miglior calcio. Sono convinto che sarà un anno molto bello".

Quanto crede alla vittoria della Conference League in vista dell’esordio in questo torneo?

"E’ un obiettivo di tutta la squadra qualificarsi. Anche se ho solo 23 anni, ho già esperienza in questi tornei. Per la Fiorentina è molto importante arrivare in fondo a queste competizioni per poi cercare di qualificarsi in Champions League".

Come si è tenuto in forma nei mesi di stop per la guerra in Ucarina?

"Dopo la guerra sono tornato in Brasile, dove ho fatto allenamenti specifici per mantenere il ritmo. Ancora non sono al 100%, ma spero di esserlo già dalla prossima settimana".

La Fiorentina è sempre stata la sua priorità?

"Si, avevo altre offerte, ma la Fiorentina ha fatto un grande sforzo per prendermi ed è sempre stata la mia prima scelta, sia per me che per la mia famiglia".

Aver avuto De Zerbi può aiutarla a inserirsi negli schemi di Italiano?

"Ho parlato col mister, mi ha detto che Italiano è un allentore forte, e mi ha consigliato di venire qui. Vedo delle somiglianze tra il giodo di De Zerbi e quello di Italiano, in più il mister mi sta aiutando molto".

Cosa si aspetta dalla Serie A?

"In parte mi ero già adattato al campionato, perché in precedenza ho giocato contro squadre come Inter e Atalanta, che hanno uno stile di gioco molto intenso. Ero già consapevole che per un difensore l’aspetto più importante fosse quella della marcatura e della difesa, e questa esperienza alla Fiorentina sarà molto importante anche da questo punto di vista".

E dall’esordio con la Cremonese?

"Ho voglia di scendere in campo, perché so che lo stadio ha una tifoseria molto appassionata. Sono pronto, sto dando tutto in allenamento. Deciderà il mister se schierarmi o meno".

C’è qualche giocatore al quale si ispira?

"Come riferimenti ho giocatori come Carvajal, Dani Alves, Alexander-Arnold, calciatori che spingono ma sanno anche difendere. In passato guardavo spesso Cafù e Roberto Carlos".

A margine ha preso la parola anche il ds Pradè, che ha commentato alcune tra le voci di mercato legate a Lo Celso e Biraghi: "Non abbiamo mai parlato con il Tottenham per Lo Celso né tanto meno è mai stata presentata un’offerta dal Nottingham Forest per Biraghi. Valuteremo future opportunità, ad oggi siamo contenti del gruppo che abbiamo".

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro