Ciclismo: il Giro d'Italia 2022 e l'esclusione della Toscana

Delusione per gli sportivi ma le altrre gare ci saranno tutte

Il vincitore del Giro di quest'anno Egan Bernal

Il vincitore del Giro di quest'anno Egan Bernal

Firenze,12 novembre 2021 - Come nel 2018 e nel 2020, gli anni pari evidentemente non portano bene in campo ciclistico alla Toscana che come allora sarà completamente esclusa dal Giro d’Italia del prossimo anno. La notizia è ufficiale dopo la presentazione a tappe, oppure a puntate se preferite, della corsa rosa, con la conferma a quanto avevamo anticipato un paio di mesi or sono. Gli sportivi toscani appassionati di ciclismo sapevano già che sarebbe finita così e quindi non ci sono state reazioni, a parte naturalmente la delusione per questa ennesima esclusione, anche perché ci risulta che non ci siano state richieste di una certa consistenza per ospitare partenza o arrivo di tappa del Giro edizione numero 105.

I tempi sono difficili per avere l’apporto delle amministrazioni locali e delle istituzioni così come trovare sponsor per sostenere una cifra che oscilla tra i 100 ed i 150mila euro. Il Giro d’Italia è vero è una splendida vetrina, una promozione del territorio, ma diamo un’occhiata alla nostra regione. In Versilia il Giro manca dal 2012 quando Seravezza ospitò la partenza della tappa che si concluse a Sestri Levante, mentre l’ultimo arrivo di una frazione fu a Lido di Camaiore nel 2007. Da diversi anni da quelle parti prende il via la Tirreno-Adriatico, breve gara a tappe World Tour e quindi certi aiuti vanno per quella gara.

Nella zona della Valdera si disputano il Giro della Toscana-Memorial Alfredo Martini e la Coppa Sabatini, nel senese si corre le “Strade Bianche”, nel pistoiese il Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano, nell’hinterland di Firenze è nata quest’anno la gara “Per Sempre Alfredo” che si svolgerà anche nel 2022 domenica 20 marzo. Qualcuno obbietterà che quasi tutte queste gare si svolgono da diversi anni ma sono cambiati i tempi e le difficoltà nel reperire i fondi si fanno sentire anche a livello dilettanti e nel settore giovanile. Occorre aggiungere anche che per avere una tappa del Giro d’Italia occorrono unità di intenti. Nessuna sorpresa quindi se il Giro non attraverserà il prossimo anno l’Umbria e la Toscana. Dispiace questa decisione anche al neo commissario tecnico della nazionale azzurra l’aretino Daniele Bennati, come dispiace a tutti, ma non ce la sentiamo di dare la colpa agli organizzatori della corsa rosa per come hanno disegnato il Giro 2022.  

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