Firenze, 15 luglio 2013 - "Ciao ragazzi adesso sono un fiorentino, sono molto contento. Purtroppo posso dire solo questo in italiano, ma mi impegnerò a imparare questa lingua". Queste le prime parole di{{WIKILINK}} Mario Gomez {{/WIKILINK}}durante la presentazione allo stadio Franchi. "E' una destinazione che mi dà soddisfazione anche a livello personale". "Sono molto orgoglioso e felice essere qui e lo desideravo da settimane, finalmente questo sogno e' diventato realtà". "Sono molto orgoglioso e felice di essere alla Fiorentina, lo desideravo da settimane ed è un sogno che diventa realtà. Tutto è fantastico, lo stadio pieno di tifosi. Ora tutti vogliamo dare il massimo per questa gente", ha dichiarato ancora Gomez.. "Non avevo parlato con Toni, l'unica persona con cui ho parlato è stato Guardiola che mi ha confermato che l'allenatore è una persona fantastica", ha sottolineato il neo acquisto viola.

"E' tutto così bello questo entusiasmo. Già in Germania avvertivo questa sensazione e poi qui in Italia il calcio è seguito tantissimo", ha proseguito ancora un Gomez visibilmente emozionato. "Potevo andare in Italia o in Spagna - ha dichiarato ancora - una scelta non facile. La società aveva degli obiettivi importanti, poi la città è fantastica. Dovevo scegliere una destinazione gradita anche dal punto di vista personale e questa città mi ha dato subito una grande energia". Gomez ha appena vinto tutto, ma arriva a Firenze con l'entusiasmo di un ragazzino agli inizi: "E' stato fantastico vincere tutto con il Bayern, ma sono curioso di vivere qualcosa di nuovo, di fare un passo avanti. Ho parlato con{{WIKILINK}} Pep Guardiola {{/WIKILINK}}che mi ha confermato che la Fiorentina sarebbe stata una giusta realtà, gioca un calcio d'attacco e per questo ho ritenuto giusto fare questa scelta".

Per quanto riguarda la squadra che troverà, Gomez ha aggiunto: "Alla Fiorentina ci sono molti ottimi giocatori e nei prossimi giorni prenderò parte agli allenamenti, ma noi siamo una squadra e dobbiamo avere un obiettivo comune. Non si deve pensare solo a un giocatore". Gomez ha ammesso che la possibilità di vivere in una città come Firenze è stato importante nella scelta: "La città è fantastica e questo ha rappresentato un ruolo importante. Ma io volevo giocare, se avessi dovuto scegliere potevo restare dove ero lì' non mi mancava nulla, ma ero pronto per qualcosa di nuovo". La scelta di lasciare il Bayern potrà aiutarlo anche a riconquistare la Nazionale: "La decisione non è stata presa in ottica Mondiale, ma certo giocare di
più mi darà la possibilità di mettermi in mostra anche per la Nazionale. I risultati sono la cosa più importante, il mio sogno e quello di tutti è di poter vincere anche in Italia". Gomez non prometto "un
minimo o un massimo di gol, ne farò più che posso ma l'importante è che portino risultati alla squadra". Il centravanti teutonico rivela di "aver già parlato con Montella e degli obiettivi della squadra.
No non ho parlato con Toni, ma solo con Guardiola". Infine alla domanda su quale sia l'attaccante italiano preferito, glissa: "Ce ne sono molti di bravi attaccanti in Italia, se ne dovessi dire uno
probabilmente è uno di quelli che non gioca più".

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Poco prima che Gomez prendesse la parola, Pradè aveva sottolineato: "Si è creata una empatia, una alchimia tra la famiglia Della Valle, la squadra e i tifosi. Tutto questo va alimentato solo con qualcosa di irrazionale. Questo è per noi Mario Gomez". "Abbiamo una proprietà forte, che ci consente di combattere contro Golia ad armi pari", ha aggiunto il dirigente viola.

Intanto dentro lo stadio Franchi è stato necessario aprire anche la Curva Ferrovia, compreso il ''formaggino'' di solito riservato agli ospiti, oltre alla maratona per ospitare i tifosi in occasione della presentazione di Mario Gomez.

Poi, ultimata la conferenza stampa Gomez è entrato nel campo del "Franchi" accolto da un boato e da cori cantati a squarciagola da 25 mila persone. Un entusiasmo incredibile. A loro Gomez ha ripetuto: "Ora sono fiorentino, sono felice di essere qui", mentre il patron viola {{WIKILINK}}Andrea Della Valle{{/WIKILINK}} non ha saputo trattenere l'emozione: "E' bellissimo questo entusiasmo, 'quando vi dicevo che il meglio doveva ancora venire intendevo questo, Mario è rimasto affascinato da tutto questo spettacolo, dal gioco della nostra squadra, il nostro progetto è chiaro''. Della Valle ha proseguito: ''Hanno anche provato a portarcelo via ma non ci sono riusciti, Mario ha scelto Firenze ed ha voluto essere qui insieme a noi. Oggi abbiamo la conferma che ripartiamo con grande entusiasmo e grandi obiettivi''.