Il presidente della Spal: "Chiesa poco serio". Antognoni: "Giù le mani da Federico"

La polemiche dopo la partita tra gli emiliani e i viola per il gol del 2-1, annullato e trasformato in un rigore per la squadra di Pioli

Il momento in cui l'arbitro concede il rigore alla Fiorentina (Lapresse)

Il momento in cui l'arbitro concede il rigore alla Fiorentina (Lapresse)

Firenze, 17 febbraio 2019 - "Federico Chiesa è una persona poco seria": fa quadrato la Fiorentina intorno al suo talento dopo le parole del presidente della Spal al termine di Spal-Fiorentina 1-4. Il patron Mattioli ha accusato Chiesa di essere un cascatore. L'episodio a cui si riferisce è la rete di Valoti del 2-1, annullata per un precedente fallo su Chiesa dall'altra parte del campo, fallo segnalato dalla sala Var. 

"Sul fatto che Chiesa venga definito poco onesto - dice il club manager della Fiorentina Giancarlo Antognoni - non va bene. Mi sembra un appellativo grave perché si crea un'etichetta che poi va avanti negli anni. Io non mi permetterei mai di accusare un giocatore avversario e non va bene che un presidente parli di avversari che si comportano male".

"Almeno dagli addetti ai lavori - prosegue Antognoni - non accettiamo critiche nei confronti di Chiesa. La fascia da capitano lo ha responsabilizzato, ha portato la squadra a una vittoria importante contro un avversario difficile. E' un ragazzo a modo, non e' colpa sua se e' troppo veloce e non si riesce a prenderlo se non facendo fallo. Purtroppo il Var ha creato questo episodio - ha spiegato il dirigente della Fiorentina a Sky Sport - ma se abbiamo lo strumento, allora dobbiamo vederlo e valutarlo. Andremo d'accordo solamente quando riusciremo a capire che serve. Da parte della Spal c'e' rammarico ma dobbiamo accettare la tecnologia, anche se a volte e' negativa. Però, nella maggior parte dei casi, e' invece positiva".

Il presidente Mattioli aveva puntato l'indice contro l'arbitro. "Non si possono fare certe cose - ha detto - Va bene il Var ma non può essere trattata così la nostra società - ha sottolineato -. Qualcuno dei nostri tifosi diceva che essere troppo buoni fa passare per stupidi, oggi ho avuto questa sensazione. Inutile protestare perché c'erano addetti dell'Aia presenti oggi, proveremo a sentire la Lega se c'è qualche situazione particolare dove abbiamo sbagliato ma non credo. Noi siamo sempre state persone corrette. Oggi spero siano solo degli episodi che hanno condannato la Spal a una sconfitta non meritata. Dobbiamo far passare il nervosismo, non vorrei creare altri danni alla nostra società".

Su Chiesa il presidente ha anche detto: "E' un suo modo di fare e chi era alla Var ha sbagliato. Hanno sbagliato contro il Torino ed hanno sbagliato anche oggi. L'azione doveva continuare, e la Spal aveva segnato, anche se oggi abbiamo affrontato una grande Fiorentina, una bellissima squadra che ci ha messo in difficolta' ma noi - ha concluso - piano piano avevamo ripreso in mano la partita. Ora non eravamo una squadra ed una societa' che meritavano di essere trattati così".

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