Milenkovic-Paquetà, ora il Milan fa sul serio

I rossoneri pronti a formalizzare l’operazione. L’Inter spinge Nainggolan a Firenze: la formula piace ai viola. Chiesa verso l’Inghilterra.

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di Riccardo Galli

L’argomento allenatore, dopo la presa di posizione di Commisso, torna nel congelatore. Almeno per qualche giorno. Al massimo per un paio di settimane. Già, perchè una volta svalicata la metà del mese e raggiunta la salvezza, la Fiorentina dovrà alzare subito il sipario sulla stagione che nascerà con l’inizio di settembre. E si comincerà, è inevitabile, dall’allenatore.

Dunque, se ogni atto formale sarà giusto aspettarselo non prima del 20 luglio, è comunque evidente (e normale) che la società viola stia già lavorando per risolvere la questione della panchina e cercando di mettere a fuoco le situazioni di mercato più importanti e complicate (per le quali, insomma, serve agire in anticipo e senza fretta).

L’allenatore. Commisso ha stoppato in forma diretta la candidatura di De Rossi, ma anche sulle voci relative a Spalletti ed Emery (ex Arsenal), la precisazione del numero uno del club viola è apparsa netta. Niente voci sugli allenatori e tantomeno indiscrezioni, ma qualcosa dovrà pure accadere. Così non sono da escludere mosse a sorpresa. In qualsiasi direzione. E se De Rossi e Spalletti (pare) sono tracce da abbandonare, magari sono già tornati d’attualità l’ex Psg, Laurent Blanc (già cercato nei giorni dell’esonero di Montella) o Juric che deve ancora discutere del suo futuro con il Verona.

Qui Milan. I rossoneri hanno deciso (e forse già comunicato al manager del giocatore) che a breve sarà presentata una proposta d’acquisto per Milenkovic. La Fiorentina aspetta, considera la valutazione del difensore non inferiore ai 35 milioni e – guardando al Milan – tiene comunque vivo il fronte Paquetà.

La situazione è in evoluzione anche se per la verità i viola, in caso di via libera alla cessione di Milenkovic, preferirebbero monetizzare anzichè sfruttare il serbo per chiudere situazioni di mercato in entrata.

Paquetà però piace molto e sopratutto potrebbe rappresentare un innesto di prima fascia con un investimento molto più ’leggero’ rispetto ad altri momenti.

Chiesa e Belotti. Valutazione molto simile (70 milioni a testa) e la consapevolezza – di entrambi – di essere fra i candidati a un ruolo di primissimo piano nei giorni dei prossimi affari di mercato. La Fiorentina vorrebbe poter avere l’attaccante ancora in squadra, ma davanti a una trattativa concreta si presenterà al tavolo dei possibili acquirenti.

Il Torino, per voce del presidente Cairo continua a considerare Belotti incedibile, ma nessuno può sapere che cosa accadrà se dovesse scendere in campo qualcuno con un assegno ’vero’ e intestato al Toro di 70 milioni.

Radio mercato continua a trasmettere un ritornello che, tempo un mese, ovvero intorno a Ferragosto potrà essere verificato. Questo: i soldi in arrivo da una possibile cessione di Chiesa (il fronte del mercato inglese rimane decisamente più caldo delle ipotesi Juventus o Inter), potrebbero essere girati subito al Torino per convincere Cairo a mollare Belotti.

Tutto questo con una conseguenza comunque inevitabile: l’attuale parco attaccanti della Fiorentina sarà rivisto e uno fra Vlahovic, Cutrone o forse anche Kouame dovrà fare la valigia.

Operazioni in corso. Lasciando stare il legame – forte – che hanno con De Rossi, ci sono comunque tre innesti che Barone e Pradè puntano a concretizzare, indipendentemente dalla situazione relativa al Gladiatore. Si parla dell’ex giallorosso, Nainggolan che il Cagliari non riscatterà, farà torner all’Inter e che proprio da Milano dovrebbe prendere la direzione di Firenze. Il Ninja è uno dei colpi che la Fiorentina considera prezioso per due ragioni. Primo, il tasso tecnico del giocatore che darebbe maggiore qualità alla mediana. Secondo, l’acquisto di Nainggolan con la formula (che sta bene anche all’Inter) del prestito e diritto di riscatto obbligatorio, ha per i viola un vantaggio economico di non poco conto.

Gli altri nomi sui quali si sta insistendo con forza sono quelli di Florenzi (prestito e riscatto obbligatorio) e Spinazzola (il tipo di trasferimento è da vedere) con la Roma.

Nel primo caso, la Fiorentina potrebbe arrivarà al sì in tempi brevissimi; per Spinazzola, invece, siamo alla fase embrionale dell’operazione.

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