Fiorentina. La nuova squadra tra difetti e speranze

La scelta di Dragowski, l’esplosione di Castrovilli, le difficoltà di Badelj e Pulgar. Dipende tutto da Pedro / IL NOSTRO SONDAGGIO

Tifosi della Fiorentina a Genova (Fotocronache Germogli)

Tifosi della Fiorentina a Genova (Fotocronache Germogli)

Firenze, 4 settembre 2019 -  Mercato Fiorentina, opinioni a confronto. 

LE CERTEZZE - di Riccardo Galli 

 La grinta e l’esperienza di Ribery, la personalità di Badelj e ovviamente quel paragone (un Toni alla brasiliana) che fa brillare l’innesto del giovane Pedro. La Fiorentina insomma ha tanto (se non addirittura tutto) per farci divertire.

PORTIERI Drago potrebbe destare qualche perplessità. Ma sta crescendo ed è giusto dargli fiducia. Ha un vice come Terracciano e anche questo è ok.

DIFESA Lirola è terzino di ruolo e Dalbert è un cursore in attesa di riscatto. Ha mille motivazioni. Al centro c’è l’esprenzia condivisa di Pezzella e Milenkovic e le riserve (Caceres, Ranieri, Terzic e gli altri) avranno i loro spazi.

CENTROCAMPO Ghezzal parte dall’attacco ma con l’abbondanza nel suo ruolo potrebbe essere il quarto di raccordo fra il reparto offensivo e la linea di mezzo. Bel jolly. Badelj e Pulgar convivenza difficile? Non direi e comunque faranno presto a entrare in sintonia: sono due ottimi elementi. E poi Castrovilli ha numeri da numero uno.

ATTACCO Chiesa, Ribery, Boateng e poi Sottil e Pedro. Ci sono tutti i presupposti per combinazioni tattiche di ogni tipo, da una linea a tre dietro il centravanti a un meno sbilanciato 4-3-1-2. Chiesa segnerà di più, Ribery e Boateng potranno essere decisivi e Pedro sorprenderà. Manca qualcosa? Se vogliamo esagerare e sognare si può dire uno come Ibra. Magari a gennaio, quando in Usa il campionato va in vacanza.

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I DUBBI - di Paolo Chirichigno

SE penso che non è stato speso tutto il budget... La Fiorentina mi pare incompleta, giovani e giocatori esperti in cerca di identità. Sarei felice di sbagliarmi, ma elenco le mie perplessità.

PORTIERI Dragowski bene ma non benissimo. Scelta precisa, gli è stata tolta pressione attorno (Lafont), alterna indecisioni e parate stratosferiche. Da rivedere con ottimismo. 

DIFESA La Fiorentina non aveva un terzino destro di ruolo da anni, Lirola va aspettato perché rappresenta una novità interessante, e ha già giocato in Italia. Se Montella voleva un centrale che facesse partire l’azione con il piede delicato, dovrà aspettare: Pezzella è l’anima della Fiorentina, Milenkovic un martello di classe che da buon ventenne ogni tanto perde l’uomo, altrimenti sarebbe van Dijk. A sinistra mistero Dalbert, visto che il Parma ha preso Darmian.

CENTROCAMPO Tasto dolente. De Paul avrebbe rimesso le cose a posto: può fare la mezzala, l’esterno sinistro e il trequartista. Oggi il duo Badelj-Pulgar è vulnerabile sul piano della corsa. Chi sporca i palloni? Castrovilli bella novità.

ATTACCO Se Ribery è l’ideale per insegnare a Chiesa e Sottil il mestiere di esterno, resta da capire come Pedro non metta in ombra Vlahovic. Il brasiliano è l’acquisto più costoso, difficile tenerlo fuori. Su Ghezzal (19 presenze con il Leicester) meglio aspettare.

 

Ecco qui sotto il sondaggio. 

 

 

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