La Fiorentina c’è. Ma non basta

Lukaku elimina i viola con un gol alla fine dei supplementari. Vidal apre su rigore, Kouame pari da applausi

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di Riccardo Galli

Ci credeva, la Fiorentina. E ci credeva anche Rocco Commisso, rientrato ieri a Firenze dagli Stati Uniti e subito al ’Franchi’ con l’obiettivo di spingere la squadra nella direzione del passaggio di turno della coppa Italia. A rovinargli la giornata, Lukaku con quel lampo a un minuto dalla fine dei tempi supplementari (complice una distrazione della difesa viola) e un pacchetto di decisioni dell’arbitro Massa che di sicuro non hanno aiutato la Fiorentina.

Fiorentina che inizia il match zoppicando, ma cresce sul piano della personalità e di intensità di gioco quando, nella ripresa Prandelli decide di schierare le due punte (Vlahovic e Kouame) rinunciando all’assetta sorpresa con cui aveva deciso di affrontare l’Inter, ovvero Kouame unica punta supportato da Castrovilli e Eysseric.

E’ al minuto 36’ che i nerazzurri passano su un rigore che l’arbitro si fa consegnare dalle immagini del Var: palo di Sanchez e sulla palla che rientra in campo contatto fra Terracciano e lo stesso Sanchez. Massa è indeciso, l’episodio rimane dubbio, ma Massa dopo aver consultato il Var non sembra avere dubbi: rigore. Vidal non sbaglia.

Un paio di minuti e Massa firma un altro errore. Rigore per la Fiorentina? Kouame crolla in area per un presunto contatto con Skriniar. L’arbitro non sembra avere dubbi, indica gli undici metri, ma il Var lo contraddice.

E’ nella ripresa, comunque, che Fiorentina-Inter diventa una partita ’vera’. Prandelli cambia modulo, Conte inserisce via via le sue corazzate. I viola crescono molto e provano a pungere con Vlahovic che si crea spazi e ne libera per Kouame, ma anche Castrovilli e Bonaventura stanno bene e creano gioco.

Si fa pressing anche se il raddoppio non arriva. Ad arrivare sono invece i tempi supplementari che pesano sulle gambe dei giocatori, ma non sulla testa.

La Fiorentina ci crede. Sì, proprio come Commisso che in tribuna vip soffre e incita la squadra, ma la doccia gelata arriva quando la possibilità che la qualificazione ai quarti di coppa Italia si decida ai rigore, sembra la strada più probabile.

Anche l’azione del raddoppio dell’Inter (gol di Lukaku su assist di Barella) sarebbe da rivedere visto che parte dopo un contatto (falloso) fra lo stesso Lukaku e Quarta. Per l’arbitro però è tutto regolare, come regolare gli sembra quanto accade a Vlahovic in piena area di rigore.

La partita finisce qui. Fra il grido liberatorio di Conte, i giocatori viola che chiedono a Massa perché il var non è stato utilizzato nei due episodi appena raccontati e Commisso che in tribuna vip non si alza in piedi per qualche minuto, continuando a guardare il terreno di gioco.

Forse per smaltire la delusione, forse per rivedere le cose belle che la Fiorentina gli ha comunque consegnato nel giorno del suo ritorno a Firenze e allo stadio.

E’ un addio alla coppa amaro quello della Fiorentina che da oggi dovrà tornare a concentrarsi sul campionato (domenica c’è la trasferta di Napoli) e sul mercato (l’arrivo di Rocco coinciderà con l’avvio alle operazioni più importanti).

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