"In C il Livorno non sarà un altro Trapani"

Il presidente della Lega Pro Ghirelli: "Confido nel buonsenso di Spinelli. Sono molto dispiaciuto per la Pianese, società virtuosa"

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di Enrico Salvadori

La serie C è partita con tante squadre di valore al via, con rinnovate speranze. Ma deve fare i conti con i problemi, a partire dal Covid, che la Lega Pro è pronta a risolvere ma ci deve essere l’apporto di tutti. Francesco Ghirelli, il presidente della Lega, sfodera determinazione, grande voglia di fare ma anche la consapevolezza che le sfide sono difficili.

Presidente, vale subito la pena sottolineare una vostra richiesta.

"Che è precisa – dice Ghirelli – e si unisce agli altri sport: o si va verso una riapertura graduale degli stadi, nel rispetto della salute e delle indicazioni scientifiche, o è necessario intervenire a livello finanziario con contributi, defiscalizzazione, finanziamento delle spese per la prevenzione sanitaria. Altrimenti molte società rischiano il crac. Non hanno incassi, non hanno sponsor, non hanno potuto contare sugli abbonamenti. I tamponi e tutto quello che va fatto per la prevenzione hanno costi importanti".

Le società da questo punto di vista si stanno comportando in modo ineccepibile.

"Le voglio ringraziare. Lo abbiamo visto con Grosseto-Renate e in altre gare. La collaborazione è massima, non ci sono state polemiche ma tanto buon senso. Peccato per Potenza-Palermo che recupereremo. Non ci fosse stato il turno infrasettimanale l’avremmo giocata lunedì. La salute e la sua tutela sono priorità imprescindibili tanto è vero che nel marzo scorso siamo stati il primo campionato a fermarsi. Lega Pro per questa stagione ha predisposto un piano di emergenza nel caso in cui l’esito dei tamponi effettuati nelle 48 ore antecedenti la gara dovessero emergere uno o più casi di positività. Una disciplina uniforme".

La scelta definitiva per completare l’organico a 60 squadre, l’esclusione del Trapani, la situazione del Livorno che preoccupa molto.

"La vicenda della gara Bitonto-Picerno ha determinato la scelta di portare il Foggia in C. Il Bisceglie nell’organico del girone Sud riguarda una riammissione. Non si è trattato di un ripescaggio perché il Bisceglie non poteva essere ripescato. Ci siamo uniformati a una decisione del giudice sportivo – spiega Ghirelli - e mi dispiace moltissimo per la Pianese, società virtuosa che è un modello e che puntava a rimanere in serie C. Trapani, capitolo doloroso. La documentazione e le verifiche all’iscrizione ci dicevano che la situazione era a posto ma non è stato così e si è arrivati all’estromissione dal campionato. Una brutta vicenda che ci dice come le società che scendono dalla B spesso abbiamo problemi legati ai contratti pluriennali dei giocatori che in terza serie non sono sostenibili".

A Livorno si rischia un altro caso Trapani ?

"Mi auguro di no, siamo in una città importante che ha una tifoseria incredibile. Sono molto preoccupato e mi auguro che una persona di calcio come Aldo Spinelli svolga un ruolo importante per trovare una via di uscita e per far sì che il calcio amaranto possa continuare. Mi interrogo sul ruolo di Banca Cerea".

Le rose a 24 giocatori hanno evitato uno sciopero dei calciatori che non sarebbe stato capito.

"Scioperare sarebbe stato assurdo. E’ stata un’intesa onorevole. Partire il 27 settembre era fondamentale per la credibilità".

C’è un piano B per chiudere in ogni caso la stagione visto che i contagi aumentano?

"Ci auguriamo che la situazione non degeneri. Il nostro mondo ha bisogno di normalità, siamo fautori di iniziative dedicate al sociale apprezzate e di qualità. Ecco perché – conclude Ghirelli – abbiamo coniato il motto: serie C, il calcio che fa bene al Paese".

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