Il Coordinamento dei tifosi sta con Commisso

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A scendere in campo pro Commisso (nella foto) sono i tifosi. I 14 mila dei 158 club affiliati al Centro di Coordinamento Viola Club che in tema di stadio hanno lanciato un hashtag preciso: #NoiStiamoConRocco. Nella lunga lettera pubblicata sulla propria pagina social il mondo del tifo annuncia che non starà fermo: "Siamo pronti ad intraprendere iniziative concrete attraverso cui manifestare che siamo dalla parte del presidente. Firenze vuole e si merita lo stadio. Se chi di dovere non mette in condizione Commisso di realizzare il nuovo impianto vuol dire che non dà alla Fiorentina la possibilità di crescere di valore e ai fiorentini di veder aumentare i posti di lavoro. E’ un’occasione che Firenze non può perdere".

Se il patron avesse avuto un piccolissimo dubbio sul pensiero della città, ora ha una prova in più. Ieri al Tgr Rai Toscana l’onorevole Rosa Maria Di Giorgi, promotrice di una norma inserita all’interno del decreto semplificazione per permettere la ristrutturazione degli stadi comunali anche se tutelati come monumenti nazionali, ha spalancato all’ipotesi secondo cui "tra qualche settimana Commisso potrà fare l’investimento che desidera per il Franchi". Di fatto potrebbero essere abbattute le due curve, mantenendo la pensilina della facciata monumentale, la torre di Maratona e le scale elicoidali: "Tirare giù le curve consentirebbe di avvicinarle – ha continuato l’onorevole – e permetterebbe di godere di una migliore visuale. Non si tratta di due settori identitari". Peccato che qualche ora dopo Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali, abbia affermato: "Sono stupito dalle dichiarazioni dell’on. Di Giorgi. Mi ha parlato in effetti tempo fa di una sua idea di norma, cui io non ho mai dato un assenso di alcun tipo, sia perche’ ho molti dubbi in generale su un indebolimento delle misure di tutela del patrimonio storico artistico, sia perchè mai ho accettato, nè mai accetterò di discutere di norme finalizzate a risolvere problemi particolari". In serata la replica di Di Giorgi: "La mia era solo un’opinione personale, proporrò un emendamento quando se ne discuterà in Parlamento".

Francesca Bandinelli

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