Guizzo Fiorentina, 3 punti per respirare

Doppietta su rigore per Pulgar, poi il Parma accorcia (sempre dal dischetto) con Kucka. Paura per Ribery.

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di Riccardo Galli

La Fiorentina vince, spinge molto più lontano i fantasmi della zona serie B e dichiara definitivamente chiuso il lockdown dei risultati negativi.

Di negativo, semmai, c’è il modo in cui Ribery è stato costretto a lasciare il campo. Brutta botta alla caviglia rimessa in sesto dal chirurgo e tanta tanta paura. Stamani il giocatore si ripresenterà al centro sportivo per verificare l’entità dell’infortunio e decidere (insieme al medico e a Iachini) se riprendere subito a lavorare, oppure rimanere ai box per qualche giorno e interrompere così il tour de force iniziato con la ripartenza del campionato, con Ribery titolare in quattro sfide su quattro.

Soluzione, questa, che nell’ottica del recupero della migliore condizione fisica permetterebbe a FR7 di respirare per almeno un turno.

La partita. Iachini si presenta a Parma con una formazione rivoluzionata. Un turn over assolutamente a sorpresa che inizia fra i pali (dentro Terracciano e fuori Dragowski perchè non in perfetta condizione fisica), continua in difesa (Caceres in panchina) per chiudersi con la doppia esclusione di Chiesa e Castrovilli, i gioiellini viola che avevano fallito con il Sassuolo. Il messaggio di Iachini è forte e chiaro: chi non è al top non gioca e appuntamento (probabilmente) a mercoledì, contro il Cagliari.

Ci sono Benassi e Venuti in campo e proprio quest’ultimo accende il match contro il Parma. Traversa, dopo una decina di minuti e atterraggio in area (fallo di Gagliolo) che si trasforma nel rigore del vantaggio viola, grazie alla perfetta pennellata di Pulgar.

La Fiorentina ci crede, il Parma non sembra in serata, ma è ancora dal dischetto che arriva la seconda rete viola. Un tocco di mano (dubbio per la verità) in area, di Darmian fa scattare il ricorso al Var da parte dell’arbitro Abisso. Il direttore di gara rivede l’episodio e considera fallo da rigore quel mani su colpo di testa di Pezzella. Siamo al 30’ e Pulgar sigilla il bis dagli undici metri.

Il primo tempo si chiude con l’infortunio di Benassi e l’ingresso in campo di Castrovilli.

Via alla ripresa ed altro rigore. Questa volta l’arbitro ricorre al Var per rivedere una gomitata di Pezzella a Kucka. Il fallo c’è e quindi anche il rigore: Kucka piazza l’1-2.

La Fiorentina regge alla rincorsa del Parma, ma la squadra di D’Aversa cresce, migliora nel possesso palla e (minuto numero 56) sfiora il pari con una botta su punizione alla Cristiano Ronaldo di Bruno Alves. Palla fuori di un soffio e brivido per Terracciano.

La partita si fa cattiva. Falli e contrasti duri (anche troppo). Proprio come quello che costringe Ribery (minuto numero 65) a lasciare il campo sorretto dagli uomini della panchina per una colpaccio alla caviglia destra. Sì, quella finita sotto i ferri dopo l’incidente subito contro il Lecce.

Entra Chiesa. La Fiorentina ricomincia ad accelerare, ma le conclusioni sono sempre poco fortunate (e precise). Ci provano proprio Chiesa, ma anche Cutrone e Sottil entrato proprio al posto dell’ex milanista. Il Parma ribatte con Cornelius, ma niente. Si chiude così, con la vittoria della Fiorentina e la zona B che per i viola si fa distante nove punti. Bene, molto bene.

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