Fiorentina, sette mesi dopo Commisso è tornato a Firenze: "Nessuno vuol vincere più di me"

Il patron viola nel capoluogo per una serie di appuntamenti. Mancava da prima del lockdown

Commisso all'arrivo a Firenze (Fotocronache Germogli)

Commisso all'arrivo a Firenze (Fotocronache Germogli)

Firenze, 15 settembre 2020 - Sette mesi dopo, sette mesi che sembrano passati in un attimo. Il patron della Fiorentina Rocco Commisso è tornato a Firenze. Mancava da prima del lockdown, poi la pandemia che ha bloccato viaggi e spostamenti gli ha impedito di tornare nel capoluogo. Adesso, in quarantena fiduciaria in un hotel essendo rientrato dagli Usa, è pronto a una serie di incontri in città per la sua Fiorentina. 

"Sul mercato condivido quello che ha detto Prade': credo che abbiamo una squadra già fatta", dice Commisso. Che poi aggiunge: "Abbiamo l'85% della squadra formata da nuovi giocatori arrivati negli ultimi due anni. Abbiamo fatto molti investimenti sia l'anno passato che a gennaio e oggi questo ci sta aiutando - ha detto Commisso -. Borja Valero non l'ho visto, Bonaventura sì e ha bisogno di maggiore preparazione. Amrabat mi è piaciuto, peccato non averlo a disposizione per sabato. Come finirà la vicenda Chiesa? Speriamo finisca bene, una cosa alla volta. Abbiamo dei rinnovi da fare a Milenkovic, Pezzella e Chiesa, lasciatemi parlare con Prade', come faccio ogni giorno, parlerò con i ragazzi ma l'intenzione e' quella di fare la Fiorentina più forte".

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