Fiorentina, c’è subito Izzo se parte Pezzella

Manovre in difesa: al Torino piace anche Igor. La pista Bonifazi sempre calda. L’assenza del capitano all’esordio in campionato

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Ok, partiamo dal concetto-ritornello in atto da una decina di giorni: nessuno se ne andrà e (salvo occasionissime) nessuno arriverà. Lo ha annunciato Daniele Pradè e ribadito Rocco Commisso. Messaggio ricevuto, certo

Eppure, se si vanno ad accendere i riflettori sui possibili movimenti attorno alla difesa viola, i lavori in corso sembrano tanti. Roba da cantiere aperto. Decisamente aperto. Dunque lasciando per buona la precisazione di Commisso relativa al futuro di Milenkovic, destinato quindi a rimanere in viola nonostante il pressing milionario del Milan, per il resto è meglio e bene tenere d’occhio le probabili sorprese che la Fiorentina potrebbe confezionare da un momento all’altro.

In uscita sono almeno in tre i viola ad avere proposte che potremmo definire interessanti: Ceccherini, Igor e soprattutto Pezzella. Andiamo per ordine: Ceccherini, titolare contro il Torino, può finire al Verona, ma potrà valutare almeno un altro paio di offerte interessanti, quella del Brescia e quella del Bologna. Il discorso con il Verona è addirittura stato avviato e la Fiorentina vorrebbe sfruttare l’occasione e chiudere il discorso cercando di dare un aiutino al bilancio con una cessione che appena qualche mese fa pareva possibile solo a ‘introito zero’. Igor? Il Torino ha fatto un sondaggio. Concreto e mirato, pare, e se così fosse (aprendo la porta anche agli affari in entrata), proprio Igor potrebbe rivelarsi una pedina preziosa per arrivare a un pallino di Iachini, il difensore granata Izzo. Vedremo.

Ed eccoci a Pezzella. L’esclusione contro il Toro ha fatto pensare. A cosa? Che sull’argentino ci sia qualcuno disposto a mettere soldi veri e importanti. Forse il Valencia, dopo le mille voci dei mesi scorsi, è pronto a sferrare l’assalto decisivo al capitano? O forse ci sono ancora Napoli e Roma intenzionate a offrire a Pezzella un buon contratto? La risposta a questi interrogativi non può non partire dalla valutazione che la Fiorentina ha sempre fatto del cartellino dell’argentino: 20 milioni. Certo è che se, appunto il Valencia o chi per esso, si fosse fatto in avanti con una proposta almeno vicina alla pretese economiche viola, l’esclusione dai titolari contro il Toro, può realisticaemente essere letta come una preziosa indicazione di mercato.

Così, passando agli affari in entrata, detto di Izzo del Torino, è bene non trascurare almeno altre tre situazioni che hanno visto la Fiorentina piuttosto attiva. Prendiamo i contatti con la Roma. La mossa difficile rimane quella legata a Spinazzola, mentre si potrebbe chiudere in un batter d’occhio, il trasferimento in viola di Fazio. La base è quella del prestito (secco o con diritto di riscatto), soluzione, questa, che in ogni caso non si potrà usare per Izzo o per l’altro obiettivo della Fiorentina, Bonifazi della Spal. Il club viola ha chiesto informazioni al club emiliano che pare disponibilissimo ad aprire un discorso per il difensore. Discorso che però deve portare a un riscatto obbligario, alla fine della stagione. La valutazione di Bonifazi? Al momento pare troppo pesante (12 milioni), ma intorno a 910 milioni il discorso potrebbe prendere una piega diversa.

Infine Sema dell’Udinese. Esterno di sinistra che potrebbe essere utilizzato da Iachini come jolly. In fase di copertura ma anche in fase avanzata. Il club bianconero è pronto a lavorare anche sulla base del prestito senza obbligare la Fiorentina a chissà quale investimento futuro. Dunque si può fare.

Riccardo Galli

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