Da Ribery a Montella: un anno con Commisso. Per i viola lo sbarco in Lega è più vicino

Domani il Rocco-day, filo diretto con gli States Governo del calcio, Barone può essere vicepresidente

Il presidente viola, Rocco Commisso (Fotocronache Germogli)

Il presidente viola, Rocco Commisso (Fotocronache Germogli)

Domani è il Rocco-day. Già, perché esattamente un anno fa, il 6 giugno 2019, Firenze abbracciava il nuovo proprietario della Fiorentina. E da quel giorno, fra mercato, soddisfazioni e sofferenze (in campo), idee e progetti (realizzabili e irrealizzabili), la corsa fiorentina di Commisso è stata un susseguirsi di sensazioni forti. L’arrivo di Ribery, l’esonero di Montella, lo stop al pallone per l’emergenza sanitaria, sono fotogrammi che Commisso rivedrà in fretta domani, mentre Firenze si prepara a questa festa di compleanno, segnata dala prospettiva che fra poco più di un paio di settimane (lunedì 22) la Fiorentina vedrà riaccendersi anche i riflettori sulla sua stagione.

Chissà se l’emergenza sanitaria che ancora attanaglia gli Stati Uniti riuscirà a concedere a Commisso anche solo una piccola speranza di raggiungere la squadra in occasione del match contro il Brescia, sedersi accanto ai suoi collaboratori e magari parlare in diretta con il direttore generale, Joe Barone che sta per essere protagonista dell’ingresso del club viola nel palazzone del governo del calcio.

Barone in effetti è candidato a entrare nel consiglio di Lega, nella posizione rimasta vacante dopo le dimissioni di Stefano Campoccia dell’Udinese. Campoccia era vicepresidente della Lega ed è proprio questo, dunque, il ruolo che andrebbe a occupare il rappresentante della Fiorentina.

La situazione è in movimento e una soluzione sarà presa in tempi non troppo lunghi, anche perché il pressing fatto da diversi club di serie A per l’ingresso in Lega del numero uno del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non sembra essere stato raccolto del proprietario del club azzurro.

Che la Fiorentina abbia la volontà di mettersi a disposizione del governo del calcio non è comunque una novità. Anzi, tornando al compleanno della gestione Commisso, fu proprio questo uno dei primi messaggi che il nuovo proprietario del club volle lanciare in vista delle manovre per la gestione della Lega del futuro.

Ri.Ga.

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